"La ballata del vecchio marinaio". Dialogo fra danza e versi poetici

Lo spettacolo lunedì alla Corte delle Sculture. La voce di Ciro Masella e la musica di Alessandro Luchi accompagneranno gli spettatori in un viaggio in mare aperto che è il simbolo dell’inconscio umano.

"La ballata del vecchio marinaio". Dialogo fra danza e versi poetici

Ciro Masella dà voce all’opera di Samuel Tylor Coleridge

L’uno è stato autore, l’altro traduttore. L’opera in questione è un manifesto della poesia romantica inglese, che vede uniti due giganti della letteratura appartenenti a epoche diverse per un nuovo appuntamento tutto all’insegna del teatro alla Corte delle sculture, lunedì 29 luglio (alle 21.30): Samuel Taylor Coleridge e Beppe Fenoglio. "La ballata del vecchio marinaio" è l’opera che li ha visti uniti, come autore e traduttore attraversando i secoli, una delle vette della produzione poetica di tutti i tempi, in quella che forse è la traduzione migliore, la più ardita, la più affascinante e ipnotica di Beppe Fenoglio riproposta attraverso un dialogo serrato fra danza e versi poetici, dando vita a un percorso ipnotico e magico sotto le stelle. Accompagnato dalla danza evocativa di Isabella Giustina, una delle più talentuose danzatrici della sua generazione, dai paesaggi sonori e musicali originali di Alessandro Luchi e dalla voce di Ciro Masella (anche nei panni di regista), il pubblico della Corte delle sculture (polo Campolmi) potrà addentrarsi in un viaggio in mare aperto ma anche nelle pieghe più profonde dell’animo umano, del suo inconscio e della sua immaginazione, com’è nella migliore tradizione romantica. Saranno seguiti i fantasmi, le visioni, le evocazioni, scandagliando i fondali più profondi e misteriosi di quello che è un anche un viaggio iniziatico, di trasformazione, di conoscenza. L’opera, la più famosa dell’artista britannico Samuel Taylor Coleridge, è rivisitata in chiave contemporanea: la parola si coniuga al verso e la musica alla danza. Protagonista del poema di fine Settecento un vecchio marinaio che racconta a un giovane d’aver ucciso l’albatro foriero di tanta fortuna per l’equipaggio della sua nave. Dopo la morte del volatile, arriva la sfortuna: la nave rimane ferma all’altezza dell’equatore, senza riserva d’acqua e sotto il sole a picco, fino a che farà irruzione la morte... Lo spettacolo "La ballata del vecchio marinaio", a cura di Associazione Uthopia, è inserito all’interno della rassegna "Prato Estate 2024" organizzata dal Comune: ingresso libero fino a esaurimento posti.