La manifestazione in piazza del Comune dei ragazzi (circa duecento) ha avuto un lieto fine. Gli studenti dell’Istituto Buzzi hanno protestato per chiedere risposte alla Provincia circa le cattive condizioni in cui versa la scuola. "Il Buzzi sta cadendo a pezzi: abbiamo laboratori inagibili per la pioggia e le inflitrazioni dal tetto, scalinate non agibili e che sono pericolose, buche nei pressi del parcheggio – aveva detto all’inizio della protesta Lorenzo Turrisi, uno dei rappresentanti d’istituto – Il problema principale è che abbiamo chiesto a Comune e Provincia di intraprendere un percorso di ristrutturazione ma siamo stati ignorati. Il Comune ha detto che deve pensarci la Provincia e quest’ultima ancora non ha fatto niente. E’ ormai oltre un anno che va avanti questa situazione".
Situazione che tuttavia finalmente sembra essersi sbloccata. Già, perché dopo quanto sottolineato in un primo momento dalla consigliera provinciale Rita Biagi, che già aveva rasserenato gli alunni del Buzzi presenti in piazza promettendo un pronto intervento, anche il presidente della Provincia, Simone Calamai, ha raggiunto il corteo. "Come già spiegato nei giorni scorsi anche al preside dell’Istituto, la Provincia sta realizzando interventi puntuali di breve periodo per tamponare i disagi causati dalle infiltrazioni, mentre stiamo preparando un intervento più ampio per il rifacimento del tetto. Si tratta – ha affermato Calamai, che il 4 dicembre sarà al Buzzi in occasione di un’assemblea scolastica – di un progetto del valore di 3,5 milioni di euro, che prevede il rifacimento delle coperture della zona dei laboratori, una delle più colpite dalle infiltrazioni, e che permetterà di risolvere definitivamente il problema. Questo intervento non potrà essere finanziato tramite contributi, per cui abbiamo deciso di finanziarlo con apposite risorse con un ricorso all’indebitamento che sarà previsto nel bilancio 2025 in predisposizione. L’approvazione del bilancio avverrà nel più breve tempo possibile, per consentire di avviare le procedure necessarie per la richiesta del finanziamento e le successive gare d’appalto". Al fianco degli studenti si è presentato in Piazza del Comune anche il vice presidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel, peraltro ex alunno del Buzzi. "Nonostante il ritardo accolgo con soddisfazione l’annuncio della Provincia. Sono fiero del nostro lavoro di squadra, che ha finalmente portato le istituzioni provinciali a mettere in campo risorse concrete per affrontare una situazione che richiedeva risposte immediate. Tuttavia, il mio impegno non si ferma qui: vigilerò attentamente sull’andamento dei lavori".
Sull’argomento si sono espressi pure Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, e Lorenzo Santi, consigliere provinciale. "Finalmente, dopo infiniti solleciti, dopo le proteste degli studenti e dopo l’azione della dirigenza dell’Istituto, la Provincia si è mossa, sbloccando quelle che sono le prime ma indispensabili risorse per gli interventi più urgenti. Ne serviranno altri più lunghi e strutturali. Invitiamo di nuovo Provincia e Comune di Prato, inoltre, a dirimere, una volta per tutte, il nodo della gestione, così da rendere tutto più facile, lineare, fluido".
Francesco Bocchini