
È anche sede della Bottega della salute. Locali inaccessibili fino alla consegna di certificazioni valide. Il presidente ed ex sindaco Giovanni Pini: "Sbagliato colpire un modello, che è un esempio per tutti".
Mancherebbero le certificazioni di legge alla Biblioteca Popolare Petrarca sia per gli impianti antincendio per quelli elettrici. Proprio per questi ultimi è scattata la diffida dopo il sopralluogo a parte dei tecnici di Consiag Servizi e della polizia municipale dell’Unione dei Comuni della Valbisenzio, effettuato lo scorso giovedì 13 febbraio nei locali in piazza della Pieve, per verificarne la sicurezza.
Ma gli impianti non hanno superato i test e l’allaccio alla rete elettrica sarebbe risultato irregolare. Così è stata disposta la chiusura al pubblico e sono stati interrotti i servizi presenti, primo tra tutti la "Bottega della salute", poi il punto di alfabetizzazione digiltale della Regione, il prestito di libri e le sale di lettura. Il prossimo passo sarà un nuovo sopralluogo, questa volta dei vigili del fuoco, che dovranno accedere nelle sale e accertare l’esistenza o meno dei requisiti antincendio previsti dalla legge. Cominciando dagli estintori.
A far partire le verifiche, la segnalazione del consigliere comunale di FdI, Marco Curcio: "Sono stati gli stessi cittadini a informarmi che nella biblioteca c’era un solo estintore e che l’allaccio all’illuminazione pubblica non era a norma. Ho verificato di persona – spiega Curcio – e l’ho segnalato, facendo partire un controllo della municipale e quindi di Consiag Servizi, poi è stata notificata la diffida in attesa che vengano forniti ulteriori documenti sull’impianto".
La Biblioteca Petrarca che ha sede a Sant’Ippolito di Vernio, molto frequentata dalla gente del comune valbisentino, sia adulti che anziani e bambini, stando al cartello esposto alla porta d’ingresso e alle pagine social resta chiusa, per aggiornamenti informatici. Ma non sarebbe questo il motivo reale. Dopo il sopralluogo l’elettricità è stata sospesa per gli impianti non a norma e quindi pericolosi per l’utenza.
Lo spostamento nell’attuale sede – l’Oratorio del Santissimo Nome di Gesù di proprietà della Curia di Prato – avvenne nel 1988, come dice il presidente della biblioteca, Giovanni Pini, che è stato anche sindaco di Vernio: "Non posso credere che si voglia colpire uno dei simboli dell’Alta Valle e mettere in discussione un modello che è un esempio per tutti. La gente di Vernio quando entra alla biblioteca Petrarca si sente in famiglia, funziona bene ed è gestita volontariamente, cercando di promuovere un bene comune. Cito solo il fatto che abbiamo quattro giovani del servizio civile inviati da Anci".
Curcio ha richiesto le certificazioni degli impianti anche ad Anci. Appresa la notizia, la sindaca Maria Lucarini ha commentato: "L’immobile non è di proprietà del Comune e ci sono accertamenti tecnici in corso".
Sulla Petrarca è intervenuto anche il consigliere di "Ripartiamo Cantagallo", Emanuele Millo: "Esprimo forte preoccupazione per questa chiusura, visto che per decine di anni bambini, studenti e anziani hanno frequentato un ambiente che ora si scopre probabilmente non essere a norma. Fosse vero, sarebbe difficile comprendere come le amministrazioni che si sono susseguite negli anni non abbiano mai rilevato queste gravi irregolarità, la biblioteca è punto accreditato di servizi regionali, spesso è stata usata per eventi pubblici, nonché sede della Bottega della Salute, servizio fondamentale per i cittadini".
Elena Duranti