Giovanni Fiorentino
Cronaca

La squadra che deve giocare per salvare il campo sportivo dopo l’alluvione: ultimi ma con onore

La Briglia stava per fermarsi, ma sarebbero andati in fumo i contributi federali. Ultimi, ma con grande onore. Il dirigente Fabris: "Un encomio a quei ragazzi"

La Briglia

La Briglia

Prato, 9 gennaio 2025 – "Sabato scorso abbiamo conquistato il nostro primo punto in campionato. Ma credo che i ragazzi meritino un applauso per la forza d’animo e soprattutto per il senso di responsabilità che hanno dimostrato e che stanno dimostrando: come società stiamo andando avanti in primis per far sì che i lavori di ripristino del campo sportivo possano arrivare a compimento".

Così Alberto Fabris, dirigente de La Briglia, in merito al momento non facile che sta attraversando il club. Il sodalizio vaianese, che sino allo scorso torneo era una delle corazzate della Terza Categoria e lottava per la promozione, in questa stagione occupa l’ultimo posto in classifica e il primo punto stagionale è arrivato contro la seconda forza del raggruppamento, a seguito di uno 0-0 frutto di un’ottima prestazione di tutta la squadra, sublimata da un rigore parato dal portiere Alessandro Coveri, 46 anni, tornato a dare una mano alla squadra, dopo essersi ritirato.

Il punto negativo di svolta in quella tragica notte del 2 novembre del 2023, quando l’alluvione causò danni gravissimi non solo al campo della Briglia, ma anche alla società stessa: la forza dell’acqua portò via perfino il container utilizzato come magazzino, oltre a danneggiare gli spogliatoi e a distruggere la passerella che conduceva al terreno di gioco. La Briglia, tenendo conto delle criticità, aveva praticamente deciso di cedere il passo al termine della scorsa annata, tant’è che il grosso della dirigenza e dei giocatori dello scorso torneo hanno fondato un’altra società, la CDP Vaianese.

La cessazione dell’attività e la sparizione del soggetto al quale era stato affidato l’impianto avrebbe tuttavia messo a serio rischio l’arrivo dei contributi economici stanziati anche dalla Figc per poter ripristinare il manto erboso del campo. Ed ecco quindi che i dirigenti, dopo un confronto con l’amministrazione comunale di Vaiano e con le istituzioni, hanno deciso di andare avanti. Si sono quindi trovati a dover mettere insieme una rosa in poco tempo e con poche risorse. Con l’obiettivo di andare avanti sino al termine del cantiere, fissata indicativamente per il prossimo aprile.

"Andremo avanti sicuramente sino alla fine della stagione. Perché questi ragazzi ed il tecnico Brunello Poggiolini accettano di perderle quasi tutte prendendo 4, 6, una volta anche 8 reti? - ha concluso Fabris - perché sanno che questo restituirà al paese e a tutta la Vallata un impianto sportivo che servirà non solo a loro, ma ai loro amici ed in futuro i loro figli. E io penso che meriterebbero un encomio solo per questo".