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La città che non chiude d’agosto "Tanti clienti, giusto tenere aperto"

Bar, ristoranti, tabaccherie, saloni di bellezza: bilancio positivo anche grazie ai turisti. "Così diamo un servizio" .

La città che non chiude d’agosto "Tanti clienti, giusto tenere aperto"

Le saracinesche alzate per tutto il mese sono ancora troppo poche per parlare di vero e proprio fenomeno in controtendenza rispetto alle tradizionali generalizzate chiusure agostane pratesi, ma la sensazione è quella di un cambio di mentalità che inizia a insinuarsi fra alcuni esercenti e imprenditori più attenti alle nuove abitudini della clientela. E così il tradizionale dibattito sulle aperture d’agosto delle attività commerciali pratesi si arricchisce di un nuovo vento di idee e progetti. Quest’anno, infatti, la sensazione è che sia aumentato il numero di imprenditori che hanno scelto di restare aperti per tutto il mese. E come loro stessi testimoniano, il mercato sembra averli premiati.

Tutti, sia in centro che nei quartieri, raccontano di un boom di vendite e appuntamenti, segno di come la città inizi a svuotarsi in maniera differente nel periodo agostano. "Questo è stato il primo anno che abbiamo deciso di restare aperti per tutto agosto – raccontano i fratelli Francesco e Matteo Brescia, titolari dell’Autofficina Montegrappa -, ed è stata una scelta vincente. I numeri sono paragonabili a quelli di qualsiasi altro mese dell’anno, abbiamo svolto il servizio di pubblica utilità per la polizia municipale e abbiamo risposto alle necessità di chi non è andato in ferie. Certo, per restare aperti d’agosto c’è da organizzarsi: noi, ad esempio, abbiamo fatto nuove assunzioni, così da garantirci la continuità del servizio in autofficina".

Spostandosi di qualche centinaia di metri troviamo Paolo della Tabaccheria Zarini, gestita da tre giovani cinesi. "Siamo rimasti chiusi solo a Ferragosto, tanti clienti a tutte le ore – conferma, con il suo perfetto accento toscano –. Sigarette, ricariche telefoniche, pagamento di bollettini o semplicemente una bottiglietta d’acqua. Non chiudiamo mai, a parte il giorno di Santa Maria, Natale e Capodanno. Ci piace che i clienti ci ringrazino del fatto che siamo sempre aperti". A confermare il trend positivo sono anche Luca Bertocci e Debora Calcaterra, titolari del negozio di parrucchiere Hair Show, in via Abati, zona via Bologna. Per loro si tratta del nono anno consecutivo di apertura totale ad agosto: "Il nostro obiettivo è assicurare un servizio alla clientela – spiegano -. E poi pensiamo che le abitudini d’agosto delle persone siano cambiate. Questo ce lo conferma il fatto che abbiamo risposto alle richieste anche di altri clienti che invece avevano il proprio parrucchiere di fiducia chiuso per ferie. Siamo in un tempo in cui i servizi alla persona sono sempre più richiesti, chiudere d’agosto significherebbe non stare al passo con le esigenze della clientela".

Anche spostandosi in centro storico arrivano giudizi positivi sui numeri degli incassi agostani. "La clientela ci sta regalando soddisfazioni – dice Simona Marinari, titolare de Le Barrique in corso Mazzoni -. Abbiamo lavorato tanto con i turisti, sia italiani che stranieri. Restare aperti d’agosto è sempre una conferma di incassi positivi. Quest’anno c’era l’incognita delle partenze per l’estero ma i numeri dei clienti hanno confermato quelli del 2022". D’accordo anche Lucio Botrini del bar Datini di piazza del Comune. "Qui d’agosto si lavora sempre – conferma -. Ci sono stati giorni in cui ero aperto solo io in piazza e i numeri sono tornati. Certo, ogni tanto c’è qualche problema di sicurezza, ma vale la pena restare aperti d’agosto".

I numeri col segno più per la ristorazione li conferma anche Camilla Golin dell’enoteca Wild di via Pugliesi. "C’è stato tanto movimento – sottolinea – e siamo rimasti soddisfatti della scelta di non chiudere mai ad agosto. I numeri erano già stati positivi l’anno scorso e quest’anno è andata ancora meglio. In certi giorni abbiamo lavorato di più di una normale serata d’inverno. E poi restare aperti significa offrire un servizio ai pratesi e ai turisti che decidono di frequentare il centro città".

Stefano De Biase