Volata finale in vista della chiusura della campagna elettorale per la candidata sindaca del centrosinistra Ilaria Bugetti, che ieri sera ha scelto piazza del Comune per parlare alla città e invitare gli indecisi al voto. Circa 800 persone, secondo il Pd, bandiere al vento, tanto entusiasmo. Presente anche il presidente della Regione Eugenio Giani. Bugetti jeans e giacca blu, è partita proprio dall’ultimo taglio per i Comuni deciso dal governo: "Vogliamo parlare di quei 587mila euro che il governo toglierà a Prato? Mancheranno fondi essenziali per aiutare cittadini e imprese". E giù applausi. "Prato merita di più, merita di essere amata e tutelata, ed è proprio per questo che dobbiamo essere determinati nel portare avanti le nostre idee". Non è mancata una stoccata al candidato avversario: "ll centrodestra pratese ha dimostrato a tutti di che pasta è fatto: fango. Fango è l’unica cosa che sono riusciti a portare in questa campagna elettorale con zero proposte, zero idee solo dichiarazioni fuori luogo e fuori tempo". Il riferimento è alla polemica innescata da Fratelli d’Italia che ha chiesto chiarimenti in Regione in merito ai rapporti di lavoro di Bugetti, dopo l’inchiesta che ha coinvolto l’imprenditore Matteini Bresci, finito ai domiciliari. "Sintomo di un centrodestra che non ha strumenti per cui prova ad alzare un polverone su dei fatti trasparenti e pubblici". Poi i ringraziamenti al Pd e al sindaco Matteo Biffoni salito sul palco per invitare a votarla: "Nel 2014 abbiamo preso una città chiusa su se stessa, oggi siamo un esempio in fatto di economia circolare, di asili, di inclusione: dobbiamo continuare questo percorso con Ilaria".
Bugetti guarda al futuro: "Dobbiamo pensare ad un nuovo modello. Strutturare relazioni di reciproco interesse con realtà internazionali, accedere ai fondi europei, iniziando però dalla cura delle piccole cose. Coinvolgendo associazioni e la cittadinanza tutta, dal centro alle periferie. Un nuovo patto tra cittadini, imprese, associazioni e istituzioni per disegnare la Prato dei prossimi anni: una città aperta che crea opportunità. Tra i miei compiti ci sarà quello di rafforzare le nostre relazioni a livello nazionale e internazionale ma anche di far valere le nostre ragioni nel contesto regionale e nazionale. Perché permettetemi la battuta, a tutti coloro che si propongono come novelli sceriffi, dico che la sicurezza, la legalità e la lotta all’evasione sono temi che fanno parte del nostro Dna, ma non esistono scorciatoie. La criminalità va combattuta con le forze dell’ordine, con una giustizia che funziona e con le opportune riforme legislative. Per questo la mia prima missione sarà di andare a Roma per chiedere il reintegro degli organici delle forze dell’ordine e del nostro tribunale ed un rafforzamento degli ispettori del lavoro". Poi l’invito al voto: "Sabato e domenica si decide il futuro della nostra Prato. Insieme andiamo a vincere". Applausi, foto e un grande mazzo di rose come buon auspicio.
Silvia Bini