REDAZIONE PRATO

La comunità, il vescovo e il Giubileo : "Viviamo con gioia questo tempo e vediamo il bene che c’è intorno"

La messa di apertura celebrata da monsignor Nerbini in un Duomo stracolmo di fedeli. Il pellegrinaggio dalle chiese al centro per "il cammino del bene comune". Il saluto della sindaca .

La messa di apertura celebrata da monsignor Nerbini in un Duomo stracolmo di fedeli. Il pellegrinaggio dalle chiese al centro per "il cammino del bene comune". Il saluto della sindaca .

La messa di apertura celebrata da monsignor Nerbini in un Duomo stracolmo di fedeli. Il pellegrinaggio dalle chiese al centro per "il cammino del bene comune". Il saluto della sindaca .

"Rallegratevi nel Signore, sempre. Il Signore è vicino! Pensando all’inizio di questo giubileo andavo cercando quella Parola che ne potesse rappresentare la cifra e la sintesi e ho sentito in questa pressante raccomandazione paolina il pensiero che dovrebbe abitare il cuore e la mente di ogni credente e fiorire sulla sua bocca in questo anno giubilare: il Signore è vicino!" ha detto ieri durante l’omelia di apertura del Giubileo in un Duomo stacolmo il vescovo Giovanni Nerbini. Il vescovo ha sottolineato come troppe volte "ci lasciamo catturare dal male che vediamo attorno a noi e diventiamo puntigliosi nell’elencare le tante cose che non funzionano nella società, nella Chiesa, nella politica come nel mondo più di quanto non riusciamo a cogliere e a gioire per il bene che pure è sotto ai nostri occhi".

Grande la partecipazione di folla: in millecinquecento hanno partecipato alla messa solenne d’inizio dell’Anno Santo. La cattedrale di Santo Stefano era così piena di fedeli che in molti hanno dovuto seguire la celebrazione in piazza Duomo grazie agli altoparlanti installati all’esterno. Al termine della messa il vescovo è uscito per salutare e ringraziare tutti coloro che hanno partecipato anche fuori della cattedrale.

I fedeli sono arrivati in pellegrinaggio a piedi nella chiesa di San Domenico, partendo da sei punti diversi della città. Un pellegrinaggio cittadino: dalle periferie al centro. Un messaggio di una comunità unita e coesa. Anche qui c’è stata grande affluenza e in tantissimi si sono sistemati nel chiostro perché la chiesa non bastava a contenere tutti.

A San Domenico è stata data lettura della bolla di indizione del Giubileo e poi il vescovo Nerbini ha guidato la processione diocesana verso la cattedrale. Il lungo corteo è passato da piazza del Comune, dove ad attenderlo c’era la sindaca Ilaria Bugetti con il gonfalone e numerosi esponenti di giunta e del consiglio comunale. Un altro momento che dà il segno della sinergia di forze istituzionali per un percorso da fare insieme.

Presenti alla celebrazione anche i rappresentanti dei Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo. La messa è stata concelebrata da settanta sacerdoti del clero diocesano. Una domenica speciale, da ricordare. Per aprire un anno giubilare molto significativo nella speranza che la città e il territorio possano risollevarsi.