La crisi del distretto tessile. Il Comune convoca tutti: "Facciamo squadra per Prato"

La sindaca Bugetti e la sua giunta giocano d’anticipo in vista del tavolo col governo a Roma. Due obiettivi in un documento da presentare alla Regione: difesa delle imprese e condivisione.

La crisi del distretto tessile. Il Comune convoca tutti: "Facciamo squadra per Prato"

Gli imprenditori del tessile pratese sono sempre presenti in tutte le fiere principali sia in Italia. (nella foto Milano Unica) che all’estero (l’ultima missione c’è stata quest’estate a Shanghai)

Tutti convocati, nessuno si tiri indietro. C’è da difendere il distretto da una fine del 2024 piena di incertezze e preoccupazioni. E così la sindaca Bugetti e la sua squadra di giunta, con in testa l’assessora Benedetta Squittieri, hanno deciso che bisognava giocare d’anticipo e non stare ad aspettare gli eventi. Che in questo caso vogliono dire la riunione a Roma del 18 settembre per la crisi del sistema moda e non solo, tavolo a cui si presenterà la Regione Toscana con l’assessora Alessandra Nardini.

E così giro di telefonate e di messaggi sul cellulare e via alla mobilitazione. Perché davvero non c’è tempo da perdere.

Il Comune di Prato ha convocato il tavolo di coordinamento del distretto per lunedì prossimo (alle 11 nella sede di Prisma in via Galcianese).

Al centro dell’incontro con le categorie economiche e sociali ci sarà la crisi che sta attraversando il distretto tessile e il sistema moda toscano, si fa sapere da palazzo comunale. L’obiettivo? Chiaro e semplice, diretto. "Presentarsi alla Regione e al Governo con un’unica voce per ottenere risposte concrete calate sulla nostra realtà produttiva". All’ordine del giorno del 9 settembre c’è una serie di questioni fondamentali da analizzare per arrivare "preparati e compatti al vertice che la Toscana avrà a Roma nella seconda metà di settembre".

Il primo punto riguarda la presa d’atto della criticità della situazione. "I dati sono estremamente preoccupanti e indicano che il distretto tessile sta attraversando una fase di crisi secondo forme e modalità diverse rispetto ad altri settori del sistema moda" si dice dal Comune. Il secondo riguarda l’unità di intenti. "C’è la necessità che il distretto si muova in maniera condivisa. – afferma l’assessora alle Attività produttive Benedetta Squittieri – Andare uniti anche in altri momenti di crisi ha dimostrato che si possono ottenere risultati importanti". E l’assessora ricorda il risultato di un’importante missione portato a casa proprio da lei che ha fatto la spola tra Prato e Roma al fine di ottenere i fondi in gioco: "Un esempio fra tutti è quello dei 10 milioni di euro che abbiamo ottenuto dal governo Draghi per sostenere gli investimenti delle imprese su innovazione e transizione ecologica. Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra con le categorie economiche e sociali della città dimostrando che sappiamo unire le forze per il bene comune e per tradurre in realtà le progettualità che ci siamo dati all’inizio del percorso". Queste risorse, ricorda, "sono ancora un volano fondamentale" per spingere gli investimenti delle piccole e medie imprese.

Tra le richieste ci sarà proprio la necessità di confermare in legge di bilancio i 10 milioni per il distretto tessile pratese. Al momento non si hanno certezze su tale provvedimento, nonostante le pressioni del territorio al Governo. L’incontro del 9 settembre si chiuderà con la preparazione di un documento unitario per portare un quadro chiaro della situazione del distretto tessile pratese alla Regione e al Governo. "Un documento che rappresenterà uno strumento conoscitivo chiaro e completo anche rispetto alle posizioni delle associazioni di categoria e dei sindacati sulla fase distrettuale". Un documento che sarà consegnato anche a tutti i parlamentari pratesi. Politici tutti coinvolti. Di tutti i colori. Perché la squadra è trasversale.

Luigi Caroppo