
La decisione della Regione Resta l’obbligo del tampone nei pronto soccorso toscani
Mascherine, cambiano le regole. Da oggi i dispositivi di sicurezza saranno ancora obbligatori solamente in alcune aree: i reparti di ospedale che ospitano pazienti anziani, fragili o immunocompromessi, le Rsa e le altre strutture sanitarie con pazienti a rischio. Avranno l’obbligo anche i visitatori, mentre saranno esonerati i bambini fino a sei anni e le persone con patologie o disabilità che rendono impossibile l’uso della mascherina. In tutta Italia, le nuove misure saranno in vigore fino al 31 dicembre 2023. I dettagli sono contenuti nella nuova ordinanza del ministero della Salute Orazio Schillaci. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, si legge sempre prosegue l’ordinanza. Che, al comma 5 dell’articolo 1, tratta anche la questione dei tamponi per l’accesso ai pronto soccorso: "La decisione – si legge nell’ordinanza – è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali".
Per quanto riguarda la Toscana, per i tamponi resta tutto invariato, come si intuisce da una frase contenuta in una circolare della Regione, firmata dal direttore di Sanità, Welfare e coesione sociale, Federico Gelli: "Relativamente all’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2, si raccomanda il mantenimento delle disposizioni attualmente in essere, fino a nuova comunicazione". Insomma, nei pronto soccorso della Toscana si andrà avanti con i tamponi per intercettare eventuali contagiati.