
"La facciata è gialla. No, bianca" Lite tra condomini per il colore
Una storia di "colore" e burocrazia finisce dal Difensore civico regionale e dopo un anno il cittadino ottiene ragione. Questo atto, inoltre, è uno dei primi della nuova "difensora civica" Lucia Annibali, avvocato, scrittrice ed ex parlamentare che dal gennaio scorso ricopre questo ruolo. La vicenda riguarda la tinteggiatura di una villetta bifamiliare in via Cegoli a Poggio a Caiano ed è seguita dall’avvocato Davide Melone.
Il proprietario di una delle due villette, Massimo Iaria, nella primavera 2022 si è rivolto all’avvocato e racconta: "Il mio vicino ha venduto l’abitazione che esternamente è di colore giallo come la mia, ad una famiglia cinese la quale ha avviato una ristrutturazione portando l’immobile al colore bianco e con infissi grigi, compresi i cancelli di recinzione. Il "colore" era già stato oggetto di disputa con il precedente proprietario, che a sua volta aveva tinteggiato di bianco parte del fabbricato ma prima di alienarla aveva riportato l’abitazione al colore giallo". Ironia della sorte l’attuale proprietario ha deciso di tinteggiarla nuovamente di bianco. "Le due villette – conclude Iaria – hanno aspetto contrastante e si vede passando dalla strada. Oltretutto, il regolamento comunale è chiaro in questo senso circa la tinteggiatura delle bifamiliari che nascono su un unico corpo di immobile". L’avvocato Melone ha poi chiesto un incontro con la famiglia con un interprete cinese: "Si sono – aggiunge Melone – addirittura offerti di tinteggiare di bianco la casa del mio cliente ma non intendevano riportarla al colore originario. A quel punto è stato necessario far valere l’articolo 22 (comma 5) del regolamento comunale e ci siamo rivolti al Difensore civico il quale ha comunicato che l’amministrazione era intervenuta con ordinanza per la rimessa in pristino dei luoghi non solo per riportare il colore alle origini, ma anche per l’eliminazione degli elementi decorativi esterni. La villetta è un unico corpo e due tinte così differenti non sono ammesse dal regolamento. Purtroppo i restauri seguono quella che è la tendenza del momento in quanto a colori, per andare incontro alle esigenze dei clienti ma ci sono regolamenti da rispettare e anche il buon vicinato".
"L’amministrazione comunale – scrive Lucia Annibali nella lettera – che ringrazio per la collaborazione, ha provveduto ad adottare ordinanza per la riduzione in pristino delle opere realizzate in contrasto con l’art.22 del regolamento edilizio". La famiglia cinese ha poi presentato ricorso al Tar contro l’ordinanza e a questo punto i tempi per vedere il colore uniforme della bifamiliare si allungheranno.
M. Serena Quercioli