REDAZIONE PRATO

La filiera che cambia. Ritorcitura Vignolini. Cariaggi nuovo alleato

La storica impresa pratese stringe un’intesa con l’azienda marchigiana "Peccato che approcci di questo tipo non siano condivisi al nostro interno".

A Pitti filati a caccia di affari, ma soprattutto a caccia di segnali di fiducia e di speranza. Del resto il contesto in cui si muovono le filature pratesi è quello complesso che sta vivendo in generale il settore moda. L’andamento rilevato dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord è positivo per i volumi di filati prodotti nel distretto: il 4° trimestre 2024 registra un volume di produzione di filati pari al +4,5% rispetto allo stesso trimestre del 2023. L’export ha subito una forte contrazione nei mesi che vanno da gennaio a settembre dello scorso anno: il calo di esportazione di filati è a quota -14%.

Già da tempo si parla di percorrere nuove strategie per sostenere il comparto della filatura, tra cui quella promossa da parte di Confindustria Toscana Nord di certificare la filiera con il progetto per la diffusione della certificazione autonoma GRS nelle lavorazioni terziste locali. Sempre l’unicità e la qualità della produzione pratese possono diventare appetibili per marchi affermati e diventare la chiave per una crescita delle aziende del distretto.

Un esempio arriva da Vaiano: la ritorcitura Vignolini, con un’esperienza di oltre 40 anni, specializzata in filati fantasia, ha stretto un accordo con un cliente noto per la lavorazione di filati pregiati, come l’azienda marchigiana Cariaggi. "A fine anno abbiamo chiuso accordo secondo il quale Cariaggi ha acquisito il 25% del capitale. Chi è interessato ai filati fantasia trova nel nostro distretto un polo di eccellenza non solo per i volumi di produzione ma per la qualità delle proposte e l’innovazione - spiega il titolare Moreno Vignolini - è un’opportunità di sviluppo per la nostra azienda. Un passo che richiede sforzi ed un investimento importante da 700mila euro che si aggiunge ad altri 300mila euro stanziati per un’operazione già in corso".

La possibilità di avere un socio di questo calibro, consente di guardare oltre e di puntare ad uno sviluppo del settore del lusso. "Passata l’euforia dell’operazione mi sento addosso tutta la responsabilità per un investimento importante che non avrei potuto immaginare da solo e che darà ulteriore slancio all’azienda" ci tiene a sottolineare Vignolini. Investimento sostenuto dall’azienda pratese e che si completerà nell’arco del 2025 con nuovi macchinari e probabili assunzioni a Vaiano.

L’operazione dà "una spinta di animo in più puntando a risultati diversi grazie a questo ingresso di un socio così importante, che di fatto crede in un progetto di sviluppo e ci apre un mondo nuovo fatto di impegni e sacrifici investimenti da fare". Un passo naturale per Vignolini che da sempre ha guardato la possibilità di unire forze con altre realtà produttive. "Si vedono sempre più aziende esterne che si propongono per investimenti nel distretto piuttosto che aziende pratesi verso altre imprese del territorio. E’ un peccato che manchi questo tipo di approccio". Anche se esempi sporadici ce ne sono, come quando Filpucci nel 2022 è entrata in partnership di maggioranza nella Valfilo.

S.B.