
L’eccellenza pratese propone una nuova eleganza dell’abitare "Un’esplorazione tessile possibile grazie al know how di Arca".
Il cotone Itaco di Beste dalle piantagioni in Puglia alla lavorazione chilometro zero per un debutto assoluto al Salone del Mobile in corso a Milano. Lo fa con una collezione che sonda ambiti differenti dal tradizionale outerwear caratteristico della Divisione Abbigliamento, cimentandosi con una nuova eleganza dell’abitare tra home, yacht e jet. Un’esplorazione tessile possibile grazie al know how di Arca, azienda dalle forti radici artigianali di qualità, acquisita da Beste due anni fa e principalmente votata al mondo dell’accessorio come sciarpe, stole e in parte plaid. La gamma produttiva di Arca si allarga con il progetto sviluppato su una filiera 100% Made in Italy, etica e tracciabile, sfociando in complementi d’arredo tessile pensati per tre mondi distinti ma dialoganti: la casa, lo yacht e il jet. A capo del progetto c’è Cosimo Santi, figlio del fondatore di Beste, Giovanni Santi, insieme a Marco Cini, portatore del saper fare ultradecennale di Arca. E le collezioni Arca possono fregiarsi della creatività del fashion designer Alessio Lillocci, per 21 anni il creativo di Brunello Cucinelli.
La gamma Arca interiors è completa e sofisticata: cuscini e plaid, copripiumini, set letto con lenzuola e federe, asciugamani e accappatoi in spugna, ciabatte artigianali, tovaglie, runner e tovaglioli per la tavola, fino ai travel kit personalizzati. "Protagonista è ItacoTM, il nostro cotone italiano coltivato in Puglia - afferma Cosimo Santi - come altre fibre quali il lino, già di produzione nazionale. Altre fibre pregiate e tessuti provengono dalla nostra Texco. Non manca l’impiego di carta già utilizzata da Beste. La produzione è a km zero: plaid e cuscini vengono confezionati al Beste hub, l’imbottitura dei cuscini è in fiocco riciclato del nostro scarto di cotone". Un’unità Arca che mantiene la realizzazione di prodotti finiti che in aggiunta agli attuali clienti Beste, vede protagonisti architetti, cantieri navali e studi di progettazione. L’ispirazione toscana e Made in Italy si respira a partire "proprio dalle fibre che abbiamo deciso di usare, rimanendo fedeli alla storia di Beste - sottolinea Santi - Ogni articolo è concepito per portare comfort e bellezza in ambienti intimi, con un’estetica che esalta l’essenza delle materie prime". Arca "è la nostra dichiarazione d’identità, un progetto che unisce la cultura manifatturiera italiana con una nuova idea di lusso". Infatti, l’uso di fibre nobili come il cashmere, il cammello, e l’alpaca, si alternano a tessuti di grande tradizione Beste come il lino delavé, la canapa tinta in capo e due interpretazioni d’eccellenza del cotone: Itaco, sviluppato da Beste, e il prestigioso SeaIsland Cotton, una delle fibre più rare e pregiate al mondo. I tessuti sono lavorati con tecniche artigianali distintive — dalla maglia inglese vanisé alle finiture annodate a mano, dai ricami bourdon e ajour al piping in pelle, passando per trame jacquard e lavorazioni a navetta su telai storici — che trasformano ogni pezzo in una narrazione tattile ed estetica.
Qualità nella qualità per Arca è anche la collaborazione con il mitico marchio fondato nel 1920 da Riva, azienda che ha collaborato innumerevoli volte con il grande architetto Renzo Piano nell’utilizzo del legno, firmando l’allestimento tessile degli spazi espositivi di Riva 1920. Una collaborazione che nasce dalla condivisione di valori comuni: il rispetto per la materia naturale, l’attenzione al dettaglio e la volontà di preservare la tradizione rendendola contemporanea.
Sara Bessi