SILVIA BINI
Cronaca

La Finanza nei ristoranti etnici. Niente scontrini e canone tv. Multe a tutti i locali controllati

Le attività ispezionate, per lo più cinesi, fanno anche consegne a domicilio nelle aziende. Elevate sanzioni per oltre 380mila euro, a fronte di 629 casi di irregolarità accertati.

Le attività ispezionate, per lo più cinesi, fanno anche consegne a domicilio nelle aziende. Elevate sanzioni per oltre 380mila euro, a fronte di 629 casi di irregolarità accertati.

Le attività ispezionate, per lo più cinesi, fanno anche consegne a domicilio nelle aziende. Elevate sanzioni per oltre 380mila euro, a fronte di 629 casi di irregolarità accertati.

Un’operazione della Guardia di Finanza di Prato, denominata ‘Fast food’, ha portato le fiamme gialle all’interno del settore della ristorazione etnica, a prevalenza cinese. I controlli sono stati effettuati anche nei bar e nei locali che effettuano consegne a domicilio, anche nelle aziende della città e della provincia.

La Finanza ha effettuato oltre 629 attività ispettive che hanno portato alla constatazione di irregolarità con una percentuale pari al 100%. Sono state elevate sanzioni totali per oltre 380mila euro. Praticamente in tutte le attività controllate sono state riscontrate irregolarità.

Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, le fiamme gialle hanno eseguito controlli finalizzati soprattutto alla verifica della corretta emissione degli scontrini fiscali ma anche al pagamento del canone tv speciale dovuto dagli esercizi pubblici. Sono state rilevate numerosissime violazioni: per quanto riguarda il pagamento del canone, è risultato che su 61 controlli eseguiti il 100% degli esercenti non era in regola e si trova ora a rispondere del mancato pagamento del canone, peraltro maggiorato degli interessi nonché di sanzioni amministrative.

Gli approfondimenti ispettivi condotti dalle Fiamme gialle hanno permesso di verificare che diversi ristoranti e tavole calde di cucina etnica confezionavano pasti che provvedevano a consegnare presso sedi di aziende. Anche in questo caso senza scontrini. Nel corso dei controlli, i diversi autisti fermati non sono stati in grado di fornire valide giustificazioni sulla mancanza del documento fiscale che avrebbe dovuto accompagnare gli alimenti.

L’operazione delle fiamme gialle non si è limitata all’aspetto fiscale. A seguito di controlli svolti assieme al personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl sono emerse anche evidenti carenze igienico-sanitarie: 17 attività commerciali sono state sospese.