La flower farm di Elisa: "Coltivo colori in collina per regalare bellezza"

Ha dato vita all’azienda agricola "Bloom and be love" in una villa in Giolica. L’idea durante il lockdown. "Coltiviamo a km zero e senza pesticidi".

La flower farm di Elisa: "Coltivo colori in collina per regalare bellezza"

La flower farm di Elisa: "Coltivo colori in collina per regalare bellezza"

Varrebbe la pena solo per i colori. Rosa, lilla, rosso, giallo che accendono questo meraviglioso giardino coltivato a fiori, in Giolica. Tra ville storiche e alberi secolari. Invece, oltre ai colori c’è un progetto solido, costruito stagione dopo stagione, che ogni volta si accresce di nuovi boccioli e di nuovi petali.

A spiegarlo è Elisa Papi, regina di fiori che spuntano nel giardino della villa in collina, acquistata circa otto anni fa con il marito: "L’idea di trasformarla in una flower farm è nata durante il lockdown, ora è un luogo di coltivazione floreale rispettosa della natura e senza pesticidi".

L’azienda agricola si chiama "Bloom and be love". "Dopo la ristrutturazione, abbiamo abitato la casa da poco prima della pandemia e durante quel periodo ho trovato un corso on line americano a cui mi sono iscritta e da allora ho cominciato a testare le diverse varietà di fiori particolari, non facilmente reperibili dai normali fiorai. Continuando sempre a provare e studiare – aggiunge – ho cominciato la produzione l’anno scorso aprendo l’azienda agricola agli inizi del 2024. Le stagioni di punta sono due: la primavera con anemoni, ranuncoli, tulipani doppi e tulipani pappagallo, e la fine estate che va verso l’autunno con ortensie paniculate che utilizziamo anche secche, dahlie, zinnie e amaranto. Ora stiamo finendo di seminare le ultime varietà autunnali".

Sono fiori freschi, locali e non convenzionali destinati a fioristi, abitazioni private, catering ed eventi. Infatti coltivare e commerciare fiori a km zero, permette di ridurre l’importazione dall’estero che, non solo influisce negativamente sull’impatto ambientale, ma si traduce in un approccio poco rispettoso nei confronti della delicatezza e della fragilità di un fiore. Senza contare che molte piante soffrono nei lunghi trasporti via aereo o nave". Elisa Papi ha recuperato anche il verde e gli altri colori dagli alberi del giardino come gli ippocastani di cui usa sia i ricci per composizioni invernali sia i fiori rosa, tinta rara, e bianchi e ha ideato anche la consegna a domicilio di mazzi di fiori di stagione in abbonamento da disporre poi a piacere dai destinatari nella loro casa.

"Da settembre – aggiunge la titolare della farm – faremo dei workshop su come arredare con i vegetali e delle giornate in azienda che si potranno trovare in calendario seguendoci sulla pagina instagram @bloomandbelove". E anche nell’inverno senza il grosso dei fiori da taglio, l’azienda garantisce mazzi e composizioni con frutta, bacche e sontuoso verde oppure con fiori estivi essiccati durante l’estate. In un ciclo continuo di splendore.

La tenuta in via di Giolica fa parte di "Slow Flowers Italy", l’associazione che unisce coltivatori e sostenitori attenti a promuovere una floricoltura locale e sostenibile e il cui manifesto dice: "Vogliamo un mondo dove i fiori siano simbolo della vita che si esprime in tutta la sua spontaneità e bellezza, dove coltivare e donare un fiore sia un gesto che ci riporta al nostro ritmo naturale".

Elena Duranti