La grande paura. In fumo otto ettari. Il parco resta chiuso per precauzione

Decine di uomini per contenere le fiamme, al lavoro giorno e notte. Ieri pomeriggio il rogo è ripartito a causa del vento, ma è stato fermato. .

La grande paura. In fumo otto ettari. Il parco resta chiuso per precauzione

Decine di uomini per contenere le fiamme, al lavoro giorno e notte. Ieri pomeriggio il rogo è ripartito a causa del vento, ma è stato fermato. .

L’andirivieni degli elicotteri dei vigili del fuoco è proseguito anche nella giornata di ieri. Nel pomeriggio si è temuto il peggio quando alcune parti del bosco bruciato il giorno precedente hanno cominciato a fumare nuovamente: il timore era che un tizzone potesse essere trasportato al vento e che le fiamme riprendessero vigore. E’ stato un lavoro enorme quello svolto dai vigili del fuoco dal pomeriggio di venerdì quando, intorno alle 16,30, il rogo scoppiato all’interno del poligono di tiro si è poi propagato all’esterno attaccando al vegetazione, secca per il grande caldo e quindi più a rischio per bruciare. La vegetazione secca e il leggero vento che soffiava intorno alle cinque del pomeriggio sono stati una miccia esplosiva: il fuoco ha cominciato a mangiare vaste porzioni di vegetazione e di bosco dirigendosi verso villa Fiorelli, sede della fondazione Parsec. In tutto si calcola che siano brucati otto ettari di terreno. I vigili del fuoco sono stati impegnati con numerosi mezzi, autobotti, autopompe ed elicotteri. Le fiamme sono state direzionate verso la cima del Monteferrato dove non ci sono abitazioni. Il parco è stato chiuso immediatamente con un’ordinanza sindacale che resterà in vigore fino alla revoca. Anche oggi infatti non sarà possibile entrare a Galceti. Una misura necessaria per la sicurezza: ieri mattina diversi curiosi che tentavano di entrare nel bosco sono stati allontanati. La situazione non è ancora stabile. Vigili del fuoco, antincendio e Vab hanno presidiato la zona per tutta la giornata di ieri fino a richiedere un nuovo intervento degli elicotteri per spegnere alcuni focolai. La paura resta tanta.

Laura Natoli