REDAZIONE PRATO

"La maledizione" Variazioni radio sul Rigoletto

Quarta puntata su Rtc del progetto L’arte invisibile realizzato con il Metastasio. La regia è di Morganti

"Come un fulmine scagliato da Dio….Il buffone colpirti saprà!". Va in onda "La maledizione" su RTC oggi alle ore 18,40. E’ la quarta puntata radiofonica intorno a "Rigoletto" di Verdi, un progetto de "L’arte invisibile" in collaborazione col gruppo di lavoro artistico del teatro Metastasio.

La regia è di Claudio Morganti che in queste tre puntate ha proposto (insieme a Rita Frongia) uno sguardo particolare sull’opera forse più popolare della storia del melodramma. "La rotta è di abbandonare un’isola per raggiungerne un’altra", un motto di Morganti per dire che il viaggio intorno al famoso "gobbo" è senza ritorno e "guardando da lontano". Verdi diceva che voleva per titolo "La maledizione": "Tutto il soggetto stà in quella maledizione". E Morganti riparte da lì. Questa volta la lente del cannocchiale, guardando da lontano Rigoletto, mira su il buffone.

Triboletto (da V.Hugo), poi Rigoletto buffone di corte, poi anche Viscardello, il giullare padre offeso è la figura più manipolata, basta vedere i travisamenti dei testi sui libretti. "Il duca di Vendome" nuovo titolo che censura il Re e lo degrada a Duca (un Re e un Gobbo disdicevoli in scena). In questa puntata sul buffone, come figura, Morganti dialoga con Francesco Pennacchia attore, per approdare a nuovi linguaggi della dimensione del“comico, a partire dallo Zanni- Arlecchino. Si accennerà alla tragicomica morte del buffone fiorentino Pietro Gonnella del 1400 che morì d’infarto tra le risa degli spettatori (...i "cortigiani vil razza dannata?").

Francesco Pennacchia, attore dalle incontrollabili doti mimetiche trasformerò la poesia lirica del libretto di Piave in dialetto pugliese-altamurano, in prosa "grammelotica" con le musiche di Pino Basile, performer, suonatore di tamburi e echi delle Murge. E Rigoletto? "L’uomo son io che ride …Oh rabbia esser buffone" "Qui d’un buffone si disonora la figlia e se ne ride!" . Buffone: il titolo di questa puntata. Nel libretto di Piave la parola buffone compare nove volte. "Ora mi guarda o mondo!Quest’è un buffone ed un potente è questo Ei sta sotto i miei piedi".

Goffredo Gori