La mappa del disastro. Aziende, famiglie, edifici i numeri della Regione. E c’è lo stop alle bollette

In provincia la stima Irpet parla di 3725 imprese alluvionate e 10.145 alloggi. Ecco il documento che rende possibile applicare la sospensione delle fatture.

Quasi 4mila imprese devastate e la più alta percentuale di superficie alluvionata della Toscana in rapporto all’estensione della provincia. Sono due dei dati contenuti nella relazione che il governatore Eugenio Giani invierà lunedì mattina al governo per chiudere la prima fase post alluvione, quella della ricognizione dei lavori di somma urgenza per i quali servono 105 milioni dal governo. Non solo, la Regione ha approvato la mappatura delle aree interessate dall’alluvione, un adempimento aggiuntivo e non obbligatorio che permetterà per esempio ai gestori dei servizi pubblici locali di applicare la sospensione delle bollette di tutte le utenze come deliberato dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

Nella relazione Irpet con la stima dei danni, che complessivamente ammontano a circa 2 miliardi, ci sono i numeri del disastro. Qualche esempio? L’alluvione ha interessato 18.723 ettari in Toscana di cui l’area più ampia nella provincia di Pistoia (6805), seguita da Pisa (3490), Prato (3484), Firenze (3378), Livorno (1299), Lucca (229), Massa (27), Arezzo (6) e Grosseto (5). Complessivamente sono state 10.382 le imprese coinvolte dall’alluvione di cui 4390 a Pistoia, 3725 a Prato, 2016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno, 26 a Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa. E ancora, la superficie residenziale coinvolta è di 2.832.930 metri quadri, 1.063.199 metri quadri quella invece di cantine e garage, per un totale di 29.140 alloggi. Di questi 13.477 a Pistoia, 10.145 a Prato e 4.467 a Firenze. Infine per quanto riguarda gli edifici pubblici in Toscana sono 106 quelli coinvolti dall’alluvione (39 a Pistoia, 30 a Prato, 18 a Pisa, 8 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 3 a Livorno, 3 a Arezzo, 1 a Grosseto).

Il danno subito dalle abitazioni private ed i beni durevoli delle famiglie si aggira sui 588 milioni di euro, mentre la stima per gli edifici pubblici arriva a 70. Per quanto riguarda le imprese si sono presi in considerazione i danni diretti, indiretti ed indotti prodotti dall’alluvione e il totale è di 1,2 miliardi di euro.

Ieri sera intanto la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta ha annunciato che "nel Dl Energia, grazie al lavoro portato avanti dal ministro Adolfo Urso, è previsto un sostegno di 50 milioni di euro in un fondo dedicato alle imprese toscane colpite dall’alluvione del 2 novembre scorso. È stata infatti prevista l’estensione della normativa, già a favore delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, anche per le aree di crisi industriale non complesse, come quelle del nostro territorio pratese. Il governo dimostra così non solo di non abbandonare gli imprenditori toscani, ma di lavorare attivamente, anche attraverso questo decreto, in attesa dei dati che il commissario Giani invierà lunedì, come ha fatto sapere".