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La mappa del mattone. Il mercato rallenta: colpa del caro mutui. I prezzi zona per zona

L’osservatorio di Mediatori Group ha analizzato i dati sul 2023. Prezzi: il valore medio è in crescita. Castellina e Pietà le più care .

La mappa del mattone. Il mercato rallenta: colpa del caro mutui. I prezzi zona per zona

Castellina e Pietà le più care, Maliseti, Narnali, Viaccia, Chiesanuova, Iolo e Casale le più economiche in città, Oste e Vernio le più abbordabili di tutta la provincia. E’ questo lo spaccato sul valore per quartiere e comune delle case in provincia di Prato, anno 2023, offerto dall’osservatorio di Mediatori Group. Numeri che confermano come le nuove costruzioni si attestino sui 3.500 euro al metro quadro nelle zone considerate più di pregio (Castellina e Pietà), mentre si fermino sui 2.400 euro al metro quadrato in quelle meno ambite. La media comunque gira intorno ai 2.800 euro al metro quadro: è il caso di Mezzana, Grignano, Cafaggio, Tobbiana, Santa Lucia, con punte di 3.000 euro a La Querce e a Villa Fiorita.

Passando all’usato ristrutturato il picco riguarda sempre Castellina e Pietà: qui però si scende di mille euro al metro quadro rispetto al nuovo. Le punte minime si toccano invece al San Paolo con 1.500 euro al metro quadro e al Soccorso con 1.300 euro. Qui in provincia fa peggio solo Cantagallo con 1.200 euro al metro quadro. L’osservatorio di Mediatori Group tiene in considerazione anche l’usato da rimodernare e quello da ristrutturare. In questo caso il picco sempre nei soliti quartieri oscilla fra i 1.800 e i 1.200 euro al metro quadro. I valori più bassi sono compresi fra i 1.100 e i 1.000 euro. Insomma, più sono datate le case e più cala il divario di prezzo fra zone. Al netto dei prezzi, il cui valore medio di vendita vive un trend di leggera crescita (le conseguenze post alluvione nelle zone più colpite si capiranno meglio solo quest’anno), nel 2023 si è assistito a un calo delle compravendite, in linea con quello nazionale. Secondo le statistiche delle Agenzie delle Entrate, le transazioni immobiliari in Italia hanno evidenziato una contrazione: -9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un "segno meno" che a Prato è stato più marcato– -13,2%. Questa tendenza, secondo Mediatori Group, è attribuita all’incremento dei tassi di interesse di riferimento della Banca Centrale Europea, che ha innalzato il costo per l’ottenimento dei mutui. "Il rialzo dei tassi d’interesse si è fatto sentire anche a Prato, come in tutta Italia, traducendosi in una diminuzione delle compravendite – spiega Paola Vignolini, di Mediatori Group –. C’è poi la situazione della Valbisenzio, messa a dura prova prima dall’alluvione e poi dalla frana sulla 325. Segnalo che già a seguito dello scorso 2 novembre, avevamo riscontrato maggiori richieste riguardanti appartamenti al primo o al secondo piano, rispetto al passato".

Stefano De Biase