La Misericordia compie 436 anni. La festa con 11 nuove ambulanze: "Un’operazione da un milione"

I mezzi del 118 serviranno non solo alla sede centrale ma anche a quelle distaccate e sparse sul territorio. Il proposto Mannelli: "La legge regionale sul trasporto sanitario è molto restrittiva, sistema a rischio".

La Misericordia compie  436 anni. La festa con 11 nuove ambulanze: "Un’operazione da un milione"

La Misericordia compie 436 anni. La festa con 11 nuove ambulanze: "Un’operazione da un milione"

Undici nuove ambulanze di soccorso avanzato per il sistema di emergenza-urgenza del 118. È il regalo che la Misericordia di Prato ha fatto ai cittadini per festeggiare il 436° anniversario della propria fondazione. La ricorrenza è stata festeggiata lunedì nella sede operativa di via Galcianese con una messa di ringraziamento presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata dal correttore monsignor Nedo Mannucci e dal cappellano don Gino Calamai. Presenti alla cerimonia la sindaca Ilaria Bugetti, il prefetto Michela La Iacona, il questore Pasquale Antonio De Lorenzo, il presidente della Provincia Simone Calamai, le onorevoli Chiara La Porta e Erica Mazzetti e altre autorità cittadine.

Parlando dei fondatori e del loro lascito spirituale, il vescovo Nerbini ha invitato la fratellanza della Misericordia a "conservare il seme della fede e della carità integro, come hanno fatto i vostri predecessori che vi hanno aiutato a crescere". Bugetti ha ringraziato la Misericordia per essere da sempre pronta a rispondere ai bisogni dei cittadini e perché con le proprie sezioni sparse sul territorio "rappresenta un presidio di socialità per gli anziani e per i giovani, e un modo sano di trasmettere la vocazione al volontariato che si impara attraverso l’esempio".

Al termine della celebrazione sono stati benedetti e inaugurati undici Centri mobili di rianimazione. L’acquisto era necessario anche nel rispetto della legge regionale che disciplina le attività di trasporto sanitario, secondo la quale le autoambulanze impiegate nel primo soccorso e nel soccorso avanzato devono essere sostituite dopo dieci anni dalla immatricolazione o al raggiungimento di 250mila chilometri. I nuovi mezzi saranno a disposizione della sede centrale e di alcune sezioni dell’Arciconfraternita: Vernio, Vaiano, Oste, Seano, due a girare per le sedi di Iolo, Grignano e Galciana in base alla turnazione del 118 e una parte sono destinate alla sede centrale. Costo totale: un milione di euro, completamente a carico della Misericordia di Prato. Pur soddisfatto per aver messo a disposizione della collettività nuovi ed efficienti mezzi per il 118, il proposto Gianluca Mannelli ha definito "alquanto discutibile" la norma regionale sul trasporto sanitario in Toscana. "Sono – ha detto – paletti troppo restrittivi per le nostre istituzioni, spero che questa prescrizione non generi un collasso del sistema. E’ stato un impegno oneroso e i soldi spesi per comprare i mezzi li abbiamo tolti dal servizio puro alla popolazione".