REDAZIONE PRATO

La moda circolare ed etica di Rifò alla conquista di Roma e Milano

Rifò, brand pratese di moda circolare, apre temporary store a Roma e Milano. Capi rigenerati in lana, cashmere e cotone, sostenibilità e personalizzazione al centro dell'iniziativa.

L’economia circolare alla conquista della capitale della moda, Milano, e della capitale della Dolce vita, Roma con due temporary store invernali. Protagonisti sono i capi di Rifò, il brand pratese specializzato in abbigliamento di moda circolare e rigenerata, che sbarcheranno per la prima volta a Roma da domani fino a gennaio 2025 a due passi da Piazza di Spagna. Si inizia dalla Città eterna: il punto vendita apre domani in via della Vite 63a: qui i curiosi ed i clienti possono scoprire le fibre rigenerate in lana, cashmere e cotone, conoscere il progetto di impatto sociale e ambientale dietro al brand, trovare idee regalo con un senso e personalizzare i propri capi grazie alla collaborazione con i ricami gratuiti di Melidé su maglioni o accessori della collezione invernale di Rifò (23 novembre). L’appuntamento a Milano è fissato per il 9 novembre: dopo l’esperienza positiva dello scorso anno i materiali etici, rigenerati e a basso impatto ambientale tornano in Corso Garibaldi 46 fino al 6 gennaio 2025. In entrambi i punti vendita saranno presenti i box per la raccolta degli indumenti usati in lana, cashmere e jeans e il 20% di sconto verrà offerto alle persone che partecipano all’economia circolare tessile. I capi usati in 100% lana, cashmere e cotone denim (con una tolleranza del 5% di altre fibre), potranno essere affidati a Rifò per essere destinati al mercato second hand, se in buono stato, o rigenerati a Prato tramite una filiera sicura. "Siamo molto felici di essere presenti anche quest’anno con dei temporary store fisici, questa volta anche a Roma. Il contatto con le persone – afferma Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò – ci dà la possibilità di coinvolgerle, ascoltare meglio i loro bisogni, progettare in maniera più precisa i nostri capi e perseguire la nostra missione di combattere gli sprechi la sovrapproduzione nella moda".