Niente Borsa, hanno sottoscritto in fila prima il Pd, poi gli alleati del campo largo del centrosinistra e infine i nuovi sindaci. Ma la Multiutility dei servizi pubblici come e dove troverà i soldi per affrontare la realtà odierna (debiti ereditati) e varare adeguati investimenti da holding competitiva sul mercato?
Ieri il presidente della commissione controllo di Palazzo Vecchio, Paolo Bambagioni (Lista Schmidt) ha posto il dubbio sul futuro della Multiutility toscana con radici pratesi. "Dal bilancio del 2023 emerge un volume d’affari di circa 500 milioni, 28 milioni di utili, ma soprattutto 585 milioni circa di passività. Nell’ultimo anno, con la fusione, si sono aggiunti oltre 200 milioni" ha detto.