In attesa che il progetto Multiutility entri maggiormente nelle case dei cittadini potrebbe essere molto utile far conoscere obiettivi e strategie anche attraverso un brand innovativo. Il nuovo marchio è stata una delle richieste dei soci (Firenze al 37,1%, Prato al 18,1%, Pistoia al 5,54%, Empoli al 3,4% ed altri comuni toscani al 35,9%) all’ultima assemblea. Doveva essere tutto pronto per fine 2024. Ma nuovo nome e nuovo disegno ancora sono congelati. Eppure sono state investite risorse e competenze: al progetto nuovo brand della Multiutility della Toscana centrale hanno dato la loro consulenza grandi esperti come Beatrice Ferrari e Antonio Romano.
CronacaLa Multiutility non rottama il vecchio nome