REDAZIONE PRATO

La piccola B2 fa trapunte per i big

Tra i clienti dell’azienda artigiana di Bagnolo con solo 5 dipendenti anche Trenitalia e Costa Crociere

Nel tessuto economico di Montemurlo fatto di migliaia di imprese ci sono anche micro realtà capaci di spiccare grazie al know how e alle professionalità tramandate. È il caso della "B2 Trapunte" di via Labriola a Bagnolo, una piccola azienda artigiana con appena cinque dipendenti, capace di esprimere eccellenza in un settore di nicchia, quello della trapuntatura dei tessuti e di conquistare i big dei trasporti vantando nel proprio portafoglio clienti come Trenitalia e Costa Crociere per i quali mani sapienti cuciono tessuti di arredo. L’azienda vanta ormai quasi 40 anni di storia.

Fondata nel 1984 a Prato da Paolo Boninsegna, dal 2012 la B2 Trapunte si è trasferita nello stabilimento di Montemurlo ed è stata rilevata da Elena Madama, ex dipendente dell’azienda, che ha creduto con forza nelle potenzialità di questa piccola ditta specializzata nella lavorazione delle trapunte. La B2 vanta clienti nel settore ricettivo e turistico – da Trenitalia a Costa Crociere – e anche nel settore moda. Un successo che va ricondotto all’investimento negli anni in macchinari all’avanguardia per la produzione dei trapuntati con sistema multiaghi e a pantografo, ma anche e soprattutto alla manualità dei suoi cinque artigiani. Dallo stabilimento di via Labriola escono trapunte di alta qualità. "Possiamo creare pezzi unici su richiesta della clientela, fornire monogrammi, loghi e ricami personalizzati. Lavoriamo molto per gli alberghi e per le forniture degli yacht – spiega Elena Madama, titolare della B2 Trapunte – È un lavoro che dà grandi soddisfazioni, anche se come piccoli artigiani dobbiamo affrontare tante spese e problemi e talvolta diventa difficile rimanere in piedi. Abbiamo costi di una grande azienda ma siamo piccoli".

Il sindaco Simone Calamai ha apprezzato l’alta specializzazione dell’azienda artigiana: "La B2 è un’eccellenza del nostro distretto industriale, capace di esprimere competenze e alta professionalità. Un’azienda che guarda al futuro, nonostante le difficoltà. Come istituzioni abbiamo il dovere di tutelare e sostenere le piccole aziende artigiane che, molto spesso, come nel caso della B2 Trapunte, detengono un grande patrimonio di competenze e know how che fa la differenza quando si parla di made in Italy".

Silvia Bini