Il Museo Soffici e del Novecento italiano, inaugurato nel 2009 negli spazi delle Scuderie Mediceei, ospita oltre cinquanta opere provenienti da raccolte pubbliche e private e dagli eredi. Il percorso espositivo ripercorre l’intero carriera artistica di Soffici. Al pianterreno delle Scuderie, la biblioteca comunale custodisce tutte le pubblicazioni e la bibliografia dell’autore. Pittore, scrittore, poeta e critico letterario, Soffici ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano e internazionale del ’900. Scelse di vivere a Poggio a Caiano dal 1907, dopo il suo soggiorno a Parigi, dove frequentò i protagonisti delle fervide avanguardie culturali di quegli anni, come Picasso, Braque e Apolinnaire. Nelle sale del museo si ritrovano le colline, le strade, i campi, le case del Poggio, i paesaggi che amava e che ha ritratto in molte opere. Grazie a Corsetti il Museo ha ospitato mostre memorabili su Soffici e i suoi legami con i principali artisti del suo tempo. Fu lo stesso Corsetti, con Luigi Cavallo, massimo esperto dell’opera sofficiana, a curare tra le tante pubblicazioni "I libri di Soffici", guida critica completa ai 44 titoli che il grande poggese firmò dal 1909 al 1963. Una citazione fra tante, di Eugenio Montale: "Soffici è davvero uno dei pochi, forse l’unico, che sappia ora parlare d’arte con pulizia e leggerezza di tocco, e con coscienza".
CronacaLa pinacoteca e il prezioso archivio. Un importante patrimonio culturale