"Proseguiremo la nostra battaglia contro l’ennesima colata di cemento a La Querce. Qualsiasi cosa dica l’amministrazione comunale pochi soggetti sono stati presenti al percorso partecipativo, circa una quindicina, e quindi non sono state ascoltate le istanze di tutti. Inoltre andava riaperto un percorso partecipativo per le varianti. Cosa che non è stata fatta ".
Sono le parole del gruppo di cittadini de La Querce, che si sta mobilitando per la tutela dell’ambiente e del cittadino, che ha promosso una raccolta firme per dire no alla realizzazione di un grande supermercato proprio in via Firenze. La scorsa settimana, lo ricordiamo, il Comune ha reso noti i dettagli di questo progetto che prevede spazi commerciali, parcheggi, nuovi spazi verdi attrezzati e l’ampliamento del giardino della scuola di Pizzidimonte ma questo non è bastato a fermare la protesta.
"Infatti – spiegano i cittadini – a suo tempo si parlava di un piccolo supermercato".
Dal Comune fanno sapere che nel processo partecipativo promosso due anni fa dal Comune, i residenti avevano indicato la necessità di uno spazio commerciale raggiungibile a piedi, dato che la zona ne è sprovvista e di maggiori spazi pubblici e di socializzazione. La proposta di variante prevede la realizzazione e cessione di un tratto di strada tra via Berlinguer e via delle Fonti/via Sabadell al Macrolotto 2, compensata nei diritti edificatori con la possibilità di costruire un edificio commerciale tra via Firenze e via Bresci, ora destinata a servizi collettivi e verde pubblico. Il cambio di destinazione urbanistica del lotto in via Firenze permetterebbe la realizzazione di uno spazio verde e di un parcheggio in via Molino dei Ginori e via Pasquino di Matteo a sud della ferrovia per recuperare gli standard urbanistici, oltre a prevedere il centro civico accanto alla chiesa e l’ampliamento del giardino della scuola primaria Pizzidimonte.
Nella petizione si contesta che le nuove costruzioni previste sottrarranno residenti una grande zona a verde che non potrà essere compensata dalle nuove piantumazioni previste su via Bresci e l’aggravamento dei disagi del traffico su via Firenze dopo il restringimento delle carreggiate.
"Nelle ore di punta, della mattina e del pomeriggio, via Firenze è paralizzata – spiegano i cittadini – se verrà realizzato un nuovo punto commerciale non osiamo immaginare l’aumento del traffico che porterà inquinamento acustico e ambientale".
I residenti sottolineano anche il problema dell’inquinamento acustico e del problema del traffico che metterebbe in difficoltà anche i mezzi della Pubblica Assistenza.
"Le firme – continuano - stanno avendo successo, siamo arrivati a circa 300 sottoscrizioni della petizione, ma ne stiamo raccogliendo delle altre. L’obiettivo è quasi raggiunto, quando ci arriveremo faremo istanza all’ufficio protocollo". Si può continuare a firmare presso i principali negozi della frazione.
Monica Bianconi