REDAZIONE PRATO

La ragazza molestata: "Voglio essere libera di uscire la sera da sola. Ma adesso ho paura"

Parla la ventenne vittima di violenza sessuale in piazza Mercatale "Quell’uomo mi fissava, poi mi ha toccato il seno e ha provato a trascinarmi via. Sono scappata. Ho fatto denuncia: è importante".

La ragazza molestata: "Voglio essere libera di uscire la sera da sola. Ma adesso ho paura"

La ragazza molestata: "Voglio essere libera di uscire la sera da sola. Ma adesso ho paura"

"Ho paura adesso. Voglio essere libera di uscire da sola, anche di notte, ma dopo quello che è accaduto ho timore che possa succedere di nuovo". E’ ancora sotto choc la ventenne (che preferisce mantenere l’anonimato) che nella notte fra martedì e mercoledì è stata vittima di violenza sessuale in piazza Mercatale. Un brutto episodio, in una normale serata della movida pratese, nel quale sono stato coinvolte altre due ragazze, sempre ventenni, che hanno ricevuto le morbose attenzioni di un pachistano di 31 anni, clandestino, che, noncurante dei ragazzi che ancora a mezzanotte animavano piazza Mercatale, ha messo le mani addosso alle tre giovani. L’uomo è stato arrestato grazie agli amici della giovane che l’hanno seguito fino all’arrivo della polizia.

Come sta?

"Male. Sono cose che non dovrebbero succedere mai".

Cosa è accaduto?

"Mi trovavo ai tavolini della gelateria, che era chiusa, insieme ad alcuni amici, eravamo un po’ sparsi. Ho visto quest’uomo che mi fissava in maniera morbosa. Lì per lì non ci ho fatto caso, capita che qualcuno per strada ti guardi o ti faccia apprezzamenti, ma lui era diverso".

La fissava e poi?

"L’ho ignorato, mi sono voltata dall’altra parte ma, a un certo punto, lui mi è venuto dietro e mi ha messo una mano intorno ai fianchi. Mi sono girata di scatto, spaventata, ho visto la sua faccia contro la mia. Mi sono divincolata, gli ho gridato. A quel punto lui mi ha toccato il seno, tentava di trascinarmi via. Gli ho tirato una spinta. E’ stato terribile".

Lui non si è preoccupato che ci fossero altre persone?

"Assolutamente no. Sono stata io a fuggire. Sono andata verso la pasticceria e gridando mi sono rifugiata lì. Ero scossa, tremavo dalla paura. Lui si è allontanato ma i miei amici lo hanno seguito chiamando la polizia. Sono stati davvero bravi, non lo hanno mai perso di vista fino all’arrivo degli agenti. Cosa sarebbe potuto succedere se fossi stata sola?".

Ha sporto denuncia?

"Sì. Non volevo, credevo non servisse a nulla ma i poliziotti mi hanno spiegato che era importante che lo facessi perché cose come queste non devono accadere. Hanno rintracciato le altre due ragazze e siamo andate tutte e tre in Questura".

Quell’uomo le pareva ubriaco, drogato o alterato?

"Me lo ha chiesto anche la polizia ma non lo so. E’ stata una questione di attimi. Mi ha fatto schifo sentire le sue mani sul mio corpo. Mi sono sentita violata".

Non si sente più sicura adesso?

"No. Ho paura a uscire da sola la sera. Ho diritto ad andare fuori da sola, amo camminare da sola in centro ma dopo quello che è successo non mi sento più sicura. La piazza fa schifo, ci sono problemi di continuo. Basta chiedere in giro. Dopo tutto quello che si sente dire sulle ragazze molestate e violentate durante la movida o dai recenti fatti di cronaca l’attenzione deve essere molto alta".

Laura Natoli