Schiavi sul lavoro, la richiesta dei sindaci: "Necessari altri ispettori e agenti della municipale"

Sono stati sentiti tutti i primi cittadini della provincia di Prato che in coro hanno chiesto di potenziare gli organici. "Combattere chi non rispetta le regole".

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Controlli in una azienda a Prato

Prato, 12 novembre 2024 – "Più ispettori del lavoro sul territorio in modo da affiancarli agli ispettori Asl e alla polizia municipale nei controlli quotidiani che il progetto regionale Lavoro sicuro svolge nelle ditte a conduzione cinese". E’ la richiesta ribadita dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul lavoro presieduta dall’onorevole Chiara Gribaudo che ieri ha fatto tappa in prefettura per le audizioni degli amministratori pubblici, delle forze dell’ordine e delle categorie economiche e sociali della città.

Riflettori puntati sui controlli sul lavoro di cui lo Stato ha competenza esclusiva. Le risorse umane in forza alla direzione territoriale del lavoro e al nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro però, sono esigue e insufficienti a fronteggiare la mole di controlli che sarebbe necessaria per combattere o almeno arginare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e dell’evasione contributiva da parte delle aziende del settore del fast fashion.

"Alla commissione ho spiegato cosa abbiamo fatto in questi anni per contrastare l’illegalità economica. Da soli o con gli altri enti locali. – spiega Bugetti – La nostra polizia municipale partecipa ai controlli interforze e a quelli Asl del progetto regionale Lavoro sicuro che da oltre 10 anni ispeziona a tappeto tutte le aziende cinesi. I risultati ci sono perché gli impianti sono in sicurezza e i dormitori sono pressoché spariti. Andiamo avanti perché non vogliamo e non possiamo abbassare la guardia. Se lo Stato assumesse nuovi ispettori e li ancorasse ad un progetto ad hoc sul territorio che preveda l’affiancamento degli ispettori Asl, riusciremmo ad essere efficaci anche su questo versante".

"L’evasione contributiva accertata e le sanzioni pagate per revocare la sospensione delle attività conseguente della massiccia presenza di lavoro irregolare, ci dicono che tale impiego si ripagherebbe da solo, esattamente come è successo per i controlli Asl per i quali la Regione assunse oltre 70 ispettori. Aggiungo che come Comune abbiamo anche uno sportello antisfruttamento con cui collabora anche la Procura e la rete anti tratta", ha aggiunto Bugetti al margine dell’audizione.

La sindaca ha voluto rimarcare l’importanza che il contrasto all’illegalità ha per il distretto tessile. "Combattere chi non rispetta le regole e pensa di poter fare affari sulla pelle dei lavoratori significa tutelare chi fa impresa onestamente e investe in qualità ogni giorno, esattamente come fa il nostro distretto da secoli", conclude Bugetti.

"Ho trovato un clima positivo – ha detto il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti – Aver portato il tema ’Prato’ e la vicenda di Seano all’attenzione del governo è stato un passo importante. Abbiamo ribadito che è necessario varare strumenti normativi per combattere il fenomeno e la necessità di avere a disposizione più risorse per potenziare i controlli interforze. Bisogna dare un messaggio forte, che prevale lo Stato. Allo stesso tempo bisogna aumentare i diritti dei lavoratori perché non sia più parte ricattabile. La Costituzione deve entrare dentro le fabbriche, ci vogliono responsabilità diffuse sul territorio".

L. N.