FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

La riproduzione in chiave tessile de La Notte Stellata arriva a Forte dei Marmi

L'installazione, che ha sede permanente a Montemurlo all'interno dello showroom del Victory Cafèmuseo, sarà ospitata al Fortino di Forte dei Marmi dall'8 al 13 aprile

Il taglio del nastro al Fortino Leopoldo I a Forte dei Marmi

Il taglio del nastro al Fortino Leopoldo I a Forte dei Marmi

Prato, 8 aprile 2025 - La Notte Stellata arriva al Fortino Leopoldo I a Forte dei Marmi. No, non stiamo parlando del capolavoro originale di Vincent van Gogh, bensì di una sua rivisitazione in chiave tessile. Un'opera che ha una forte valenza simbolica e sociale, visto che per realizzarla hanno unito la creatività ben 189 artisti e artigiani di tutto il mondo. L'installazione, che ha sede permanente a Montemurlo all'interno dello showroom del Victory Cafèmuseo, sarà ospitata al Fortino di Forte dei Marmi dall'8 al 13 aprile, con orario di apertura tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'inaugurazione dell'installazione è invece prevista per oggi, lunedì 7 aprile, alle ore 17.30.

Entrando nel dettaglio dell'opera, il progetto nasce in tempo di covid. La pandemia globale impediva l'organizzazione della Fiera 'Feltrosa', la conferenza annuale itinerante dei feltrai, che vede tutto il settore italiano e internazionale ritrovarsi. E così durante una videocall spuntò la proposta di individuare un'opera d'arte, spezzettarla in tanti tasselli, ed effettuare un sorteggio per attribuire un quadrato da riprodurre a ognuno degli artisti artigiani tessili aderenti. Un'opera da realizzare ognuno con la propria tecnica d'arte tessile, ognuno con il proprio sentire e ognuno col materiale tessile preferito. All'inizio aderirono in 40, poi si salì a quota 63 e alla fine si è raggiunta quota 189 artisti, che hanno realizzato altrettanti quadrati 50x50 centimetri. Alla fine, quindi, sono state realizzate tre versioni dell'opera di 4 x 3,50 metri. Come detto, l'opera ha una forte valenza sociale. Da un lato La Notte Stellata è stata più forte della guerra, visto che dopo varie difficoltà anche i quadrati provenienti da Russia e Ucraina sono arrivati a destinazione, diventando parte integrante dell'installazione. E poi c'è stata la prova di forza di superare anche l'alluvione. L'ondata di acqua e fango che ha colpito Prato e Montemurlo nel novembre 2023, allagando completamente il magazzino dell'azienda che ospitava l'opera, Trafi Creatività Tessile. Grazie a una gara di solidarietà fra feltrai, però, l'installazione è stata messa al sicuro fra Firenze e Stia, i quadrati sono stati asciugati e se ne è preservata la bellezza.

“L'opera nasce proprio con l'idea di potere essere esposta nei musei e nei luoghi d'arte di tutta Italia, e non solo – spiegano Fabio Giusti, Nicolò Coffaro e Daniele Luconi di Trafi Creatività Tessile -. La possibilità di esporre il lavoro di 189 artisti e artigiani di tutto il mondo a Forte dei Marmi ci entusiasma e ci dà la possibilità di fare conoscere l'installazione a livello internazionale, vista la visibilità assicurata dal territorio. Ringraziamo per questo l'amministrazione comunale per la collaborazione. Una volta terminata l'esposizione, l'opera tornerà nella sua sede naturale di Montemurlo, pronta poi per ripartire per una mostra successiva in estate”.