Portare un po’ di Prato in giro per il mondo. Bisogna essere riconoscenti alla propria città, parte anche da qui la decisione di promuovere la nuova linea di occhiali da vista per l’inverno con un catalogo d’eccezione. Alessio Torracchi e Massimo Scuccimarra che insieme ai soci romani Alfonso Femminella e Nunzia Serrani, sono l’anima e la mente del brand "Okkia" hanno voluto fare un passo in più scegliendo l’antica biblioteca Roncioniana che per un giorno ha lasciato spazio a modelle e modelli, truccatrici, fotografi per mostrarsi in tutta la sua bellezza come sfondo della collezione. Del resto "Okkia", il brand di occhiali da vista e da sole low cost che ha conquistato oltre un milione di persone tra Europa, Giappone e America, Australia è capace di portare quell’angolo nascosto di Prato in giro per il mondo.
"Stiamo lanciando la nuova linea e abbiamo pensato ad un catalogo che tenesse di conto anche delle nostre origini - spiega Alessio Torracchi - del resto dobbiamo molto alla nostra città e quindi è giusto che sia protagonista insieme a noi".
Gli occhiali nati dall’intuizione dei due pratesi uniti con i due soci romani ha davvero spopolato: in poco tempo sono diventati in must amato dai più. A funzionare è il mix tra qualità, portabilità ed estetica. La linea è venduta nei più importanti negozi di abbigliamento e oggettistica non solo italiani, ma di tutta Europa e dell’America. C’è poi la vendita on line (okkia.it) oltre a quella diretta nei sei negozi sparsi tra Roma e Prato che ha di proprietà il punto vendita "Must" in Corso Mazzoni.
"Siamo molto contenti - aggiungono gli ideatori - il brand funziona e convince, e così abbiamo pensato di giocare sulla nostra pratesità anche per la promozione della nuova linea. Una campagna semplice, bella e pulita". Lo shooting si è svolto la settimana scorsa: tre i modelli che hanno posato per "Okkia" fotografati all’interno della biblioteca Roncioniana diventata set fotografico.
"È un luogo bellissimo - aggiunge Torracchi - che è giusto che venga promosso. A Prato ci sono tanti imprenditori d’eccellenza capaci di portare il nome di Prato in giro per il mondo, sarebbe bello se anche altri puntassero a promuovere la propria città". Un modo di promozione innovativo come del resto sono innovativi e fantasiosi i pratesi.
Silvia Bini