C’è aria di rivoluzione in casa Prato nella settimana del derby. Una rivoluzione preannunciata da mister Marco Mariotti, che dopo la sconfitta rimediata sul campo del Tau Altopascio ha invocato l’arrivo di cinque/sei calciatori di spessore per migliorare una rosa a sua detta costruita male in estate e che in questo momento faticherebbe a mantenere la categoria. Le parole del tecnico biancazzurro ovviamente non cadranno nel vuoto: l’appello è stato raccolto dal presidente Stefano Commini, già a lavoro sul mercato degli svincolati, in attesa che prenda il via anche la finestra del primo dicembre aperta a trattative con altre società. Il numero uno dei lanieri si sta muovendo assieme al nuovo direttore sportivo, che sostituirà Gianluca Berti (dimessosi quasi un mese fa) e il cui nome verrà rivelato nella giornata odierna (se non ci sono sorprese dell’ultim’ora sarà Francesco Virdis) . "Ho scelto questa persona dopo aver valutato altri quattro/cinque profili: siamo operativi, ascoltando le direttive di Mariotti, per portare a Prato quei rinforzi che servono - il commento di Commini - Con il mister ci eravamo già confrontati e lo abbiamo fatto di nuovo dopo la trasferta ad Altopascio. Siamo in sintonia e quindi stiamo imbastendo diverse operazioni, così da mettergli a disposizione profili importanti e congeniali al suo stile di calcio". Ad essere rinforzati saranno centrocampo e attacco. "La difesa, come ha sottolineato anche il mister dopo la sconfitta contro il Tau, è un reparto che funziona, specie dopo l’arrivo di Galliani. E’ vero però che dobbiamo lavorare sulle situazioni da calcio da fermo, perché certe disattenzioni ci costano punti preziosi e fino a questo momento abbiamo lasciato tanto per strada. Con Mariotti al timone, la squadra mi sembra più vogliosa e motivata rispetto all’inizio del campionato, e soprattutto costruisce tantissime occasioni, ma poi non riesce a finalizzarle. Senza fare nomi, perché comunque parliamo sempre di tesserati del Prato e serve rispetto, ma ci sono calciatori che stanno dimostrando di non essere adatti. La rosa attualmente ci costa tanto - spiega Commini - ma alcuni elementi non stanno rendendo secondo le aspettative e per quanto sono pagati".
Il messaggio è chiaro: ci saranno arrivi, ma a questi corrisponderanno delle partenze. Il cambiamento è in atto e già in questa settimana si potrebbe assistere alle prime novità. Non solo dal punto di vista del direttore sportivo. "Confido di poter tesserare almeno un calciatore, se non due, prima della gara di domenica contro la Zenith. Vediamo, ma stiamo lavorando in questo senso". A proposito della sfida con l’altra compagine cittadina, vista anche la classifica (le due formazioni sono appaiate insieme a United Riccione e San Marino al penultimo posto della classifica del girone D), diventa una partita cruciale.
"E’ uno scontro diretto, inutile girarci intorno. E poi è comunque una stracittadina, anche se il vero derby è quello con la Pistoiese. Rispetto alla Zenith - continua il presidente del Prato - noi spendiamo molto di più. Eppure attualmente abbiamo il solito numero di punti: la differenza a livello di ingaggi e di qualità sulla carta andrà confermata sul campo". Una volta che il restyling della squadra sarà ultimato, quale sarà l’obiettivo per questa stagione? "Bisognerà cercare di vincere tutte le partite che restano e pensare intanto a tirarci fuori dalle zone pericolose della classifica. Capisco la rabbia dei tifosi: neanch’io sono soddisfatto di questi risultati. Però sento qualcuno parlare di una situazione spiacevole e che non pagheremmo i calciatori. Con gli stipendi siamo in pari e a nessun tesserato manca niente".
Francesco Bocchini