Sabato prossimo dalle 15 al circolo Rossi di Sant’Ippolito si terrà il congresso provinciale di Sinistra Italiana, componente di maggioranza del centrosinistra a Prato.
“Arriviamo a questo appuntamento circa quattro mesi dopo le elezioni amministrative e pochi mesi prima dalle elezioni regionali. Oltre a procedere al rafforzamento e all’organizzazione del partito su territorio, riteniamo che da qui, possa e debba partire una discussione ed un confronto fra le forze politiche che ci accompagni nel percorso verso le Regionali - si legge nella presentazione dell’appuntamento - Ma dobbiamo anche andare oltre e ci proponiamo di riuscire a smuovere il dibattito sulla città, sulle scelte, sulle difficoltà e sulle prospettive. Dibattito che in città pare asfittico, che non riesce a decollare e coinvolgere i cittadini, ma stanco pure nelle istituzioni“. E allora “partiamo dal nostro congresso con la convinzione di rafforzare su base programmatica e delle scelte l’attuale maggioranza di governo della città e la futura alleanza elettorale per le prossime Regionali“.
Secondo Sinistra italiana Prato “è imprescindibile un cambio di passo nell’operato della Giunta, è necessario cominciare ad affrontare le tante problematiche della città, nel rispetto degli impegni assunti programmaticamente“. Preliminarmente però “occorre fare una premessa che riguarda il coinvolgimento del Consiglio comunale nell’effettuazione delle scelte di governo“.
Le priorità tematiche: i servizi pubblici locali, le scelte fatte dalla precedente amministrazione e i correttivi necessari da mettere in atto in relazione alla creazione della Multiutility (oltre al ribadito no alla quotazione in Borsa “va chiesto urgentemente all’Autorità d’Ambito Toscana Medio Valdarno di sospendere la predisposizione del bando di gara per la scelta del socio privato di Publiacqua“); altra questione è quella relativa all’uso del territorio e all’assetto idrogeologico in funzione anche del cambiamento climatico; e poi c’è la questione lavoro, la crisi del distretto e i diritti dei lavoratori, scenario che chiama “la città a sfide inedite“.
Nel centrosinistra pratese “a costo di sembrare presuntuosi, riteniamo purtroppo di essere l’unica forza politica che esprime posizioni di sinistra di governo, vi sono altresì numerose e importanti soggetti all’interno del Pd che esprimono posizioni di sinistra e convivono con posizioni che guardano più verso il centro. Siamo per una città per la pace, una città antifascista, una città che combatte le diseguaglianze e il rispetto dei diritti collettivi ed individuali, una città dove le integrazioni delle diversità siano un patrimonio da sviluppare nel rispetto e nella sicurezza, una città che garantisca il diritto alla salute, all’istruzione e al lavoro, con un welfare che si faccia carico delle fragilità“.