Un momento comunitario per affrontare e gestire un evento che ancora oggi è molto duro da elaborare: la comunità de La Briglia ieri pomeriggio si è ritrovata al Circolo La Spola d’Oro per ricordare la devastante alluvione del 2 novembre 2023. L’incontro è stato aperto con un segno di speranza realizzato dagli alunni della scuola primaria de La Briglia: una scultura, una sorta di colonna sormontata da due mani che reggono una pala con i detriti portati dall’acqua e accumulati nella frazione. Un’idea lanciata da Cesare Prandelli quando, a poche settimane dal disastro, arrivò in visita alla Briglia, e raccolta dai bambini della scuola elementare. Il monumento presentato alla comunità resterà esposto alla Spola d’Oro. Testimonianze, proiezione di video e interventi musicali hanno riempito il pomeriggio durante il quale è stato presentato anche il volume fotografico "Cuore nel fango", di Filomena Vulcano, autrice di scatti che ritraggono l’alluvione. A fare gli onori di casa è stato il presidente del circolo, Marco Rosati. Non poteva mancare l’intervento della sindaca Francesca Vivarelli. "Ci si salva e si va avanti insieme, nessuno si salva da solo. Solidarietà, prendersi per mano, aiutarsi l’un l’altro e cosa fondamentale trarre insegnamento, trarre il meglio dalla difficoltà e dalla sofferenza – ha detto Vivarelli – Sono stati giorni in cui anche io ho imparato molto. Ho imparato a capire di più e meglio il senso di quella frase. La storia della Briglia la conosco grazie ad una persona che è stata fondamentale per la mia formazione politica, Stefano Arrighini, ma nei giorni dell’alluvione ho potuto sperimentare quel senso forte di comunità coesa e unita che si vuole bene". Per la prima cittadina quei giorni terribili sono stati "fondamentali anche per ciò che è venuto dopo, perché ho capito che non può esserci un progetto di governo della comunità senza la partecipazione della collettività, senza l’ascolto dei bisogni delle persone, delle loro paure e delle loro speranze, senza la condivisione di progetti". Tra i presenti anche i rappresentanti di "Bunden in piasa", il gruppo di Bondeno di Gonzaga, in provincia di Mantova, che arrivò nella frazione vaianese con un tir carico di beni di prima necessità.
CronacaLa solidarietà de La Briglia. A un anno dall’alluvione una scultura di speranza