E’ stata inaugurata ieri alle 18 la nuova sede di "Ingenio" in via Paolini 6/7 a Prato. Con l’occasione è stata presentata la mostra fotografica con opere di Fabrizio Tempesti, Marco Badiani e Giuseppe Zingarelli del Fotoclub "Il Bacchino" (nella foto un loro scatto) e le creazioni del giovane artista Matteo Lupia.
Il tema della Mostra è "La Città di Prato – Tra Passato e Futuro".
Il filo conduttore della mostra è la città di Prato, simbolo del nostro passato industriale e tessile, vista attraverso lo sguardo di tre fotografi. Le fotografie esplorano la memoria storica e la rigenerazione urbana, elementi chiave del cambiamento e dell’evoluzione. L’iniziativa si arricchisce inoltre di un’opera artistica di grande significato: il murales realizzato da Matteo Lupia all’interno della nuova sala formazione. Un’opera che racconta, creando un legame profondo tra la città che ci ha visto nascere e sviluppare e la nuova espansione. "L’elemento centrale del murales è una lampadina, simbolo per eccellenza di un’idea, di intuizione e ingegno. La lampadina rappresenta la creatività e l’energia che mettiamo in ogni progetto, spingendoci sempre verso soluzioni innovative. Attorno a essa, le immagini di persone, luoghi e strumenti
raccontano il nostro percorso, evidenziando l’importanza delle relazioni umane e della tecnologia nel raggiungere i nostri obiettivi", scrivono dalla sede Ingegno.