
Un furgone pieno zeppo di rifiuti, una macchina abbandonata e riempita di vestiti e valigie, un motorino carbonizzato e una infinità di rifiuti sparsi fra i campi, proprio a due passi dai terreni coltivati. E’ la maxi discarica a cielo aperto che si trova sul retro di via Saccenti a Maliseti. A differenza delle altre aree trasformate in discariche che si possono trovare in città, questa solo in parte vede la presenza di scarti tessili ed è composta per lo più da vestiti, alcuni dei quali anche di marca. Anche le valigie abbandonate sembrano quasi nuove, come se fossero state rubate e poi gettate a bordo strada dopo averne preso dall’interno gli oggetti di valore. Lo stesso vale per il furgone, che a prima vista sembra in buone condizioni: si fatica a comprendere il motivo per il quale sia stato abbandonato. A segnalare la situazione di degrado a Maliseti è Umberto Presutti Gallinella, portavoce del Movimento Nazionale, che per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su quanto sta accadendo in via Saccenti ha deciso di pubblicare anche un video-denuncia sui canali social. "Qui c’è una situazione vergognosa - commenta -. Forse non sarà una strada di passaggio, ma non è giusto che i residenti e soprattutto chi ha in zona i campi coltivati debba convivere con questo scempio. C’è addirittura una roulotte abbandonata, con all’interno centinaia di bottiglie di birra. Per non parlare dell’odore tremendo, dei materassi lasciati per strada e degli pneumatici che stanno inquinando il terreno". Da qui l’invito ad Alia e al Comune a intervenire al più presto. "E’ ora che le istituzioni intervengano in questa zona", conclude. "E poi mi domando: il Comune aveva annunciato l’installazione di cinque nuove fototrappole intelligenti, ma che fine hanno fatto? Perché non le usano anche in questa zona di Maliseti per scoprire gli autori di questi abbandoni illeciti?".