Dietro l’abbandono illecito dei sacchi neri contenenti scarti di lavorazioni tessili ci sono delle vere e proprie organizzazioni criminali. Imprenditori specializzati nell’attività illecita e autisti di furgoni che sanno dove scaricare i rifiuti e come non lasciare tracce. Dalla consapevolezza di quanto sia complicato risalire agli autori di abbandoni in caso di mancato riconoscimento delle targhe da parte delle foto-trappole o in assenza di tracce lasciate all’interno dei sacchi neri, allora Comune, Provincia, Alia, polizia municipale e provinciale hanno deciso di fare squadra. E già da tre anni hanno messo in piedi un centro di coordinamento esposti e segnalazioni. Il ‘Coesse’ dal 2020 a oggi ha già trattato 100 maxi abbandoni di sacchi neri, portando a 14 notizie di reato e a 14 sanzioni amministrative. Di fatto agenti e ispettori ambientali di Alia condividono le informazioni in loro possesso sui vari abbandoni e le inseriscono in un portale on line, semplificando l’attività d’indagine. Con questo metodo non solo si interviene più tempestivamente sugli abbandoni, ma c’è la possibilità di procedere con la rimozione dei sacchi neri non appena è terminata l’attività di indagine delle forze in campo.
"Una sinergia simile è unica in Toscana – sottolinea il presidente di Alia, Nicola Ciolini -. E dà l’opportunità di dare una risposta concreta e tempestiva alle segnalazioni dei cittadini". In tre anni le segnalazioni di maxi abbandoni sono state costanti: 32 nel 2020, 36 nel 2021, 30 nel 2022 (quest’anno siamo a due in 45 giorni). Il nucleo del Coesse ha ispezionato e rimosso dal 2020 a oggi 25 tonnellate di rifiuti, di cui il 90% scarti tessili. La maggior parte delle notizie di reato è contro ignoti, mentre quando si risale agli autori si scopre che il 66% circa è di origine cinese. "Con questa attività mandiamo il segnale agli utenti che non ci arrendiamo agli abbandoni e al degrado – sottolineano gli assessori Cristina Sanzò e Flora Leoni, e la consigliera provinciale Monia Faltoni -. E anzi li invitiamo a segnalarci tutto ciò che deturpa il nostro territorio". A fianco dei maxi abbandoni ci sono poi le micro-segnalazioni che vengono gestite direttamente da municipale e provinciale. Il comando di piazza Macelli nel 2021 ha gestito 611 esposti, che sono diventati 727 nel 2022. "Si tratta per lo più di abbandoni di scarti tessili – ricorda il comandante della polizia municipale, Marco Maccioni –. E a volte ci segnalano veicoli abbandonati che vengono riempiti di rifiuti". Al di là dei sacchi neri, l’attenzione sui controlli riguarda più in generale ogni tipo di abbandono di rifiuti. Un particolare monitoraggio sulle irregolarità è in corso al Macrolotto Zero dove si stanno utilizzando anche auto civetta.
Stefano De Biase