ROBERTO BALDI
Cronaca

La Tobbianese e i suoi protagonisti. Chiesa e Arci fanno aggregazione

L’associazionismo ha unito la popolazione e promosso i valori dello sport fra i giovani sin dal dopoguerra. Fra le ‘celebrità’ calcistiche Lenzi e Rizza. La Casa del Popolo è intitolata al partigiano Fiorello Bini.

Piero Lenzi è nato a Tobbiana. Ha giocato anche in serie A

Piero Lenzi è nato a Tobbiana. Ha giocato anche in serie A

Tobbiana è una frazione di Prato che faceva parte dell’allora circoscrizione sud del Comune, la più popolosa e la più variegata con le molte frazioni che la componevano. L’insediamento risale all’epoca romana. Con la vicina Jolo fu assediata e parzialmente distrutta nel 1332-1335 da Castruccio degli Antelminelli. Per questo, in compensazione, venne poi esentata dal pagamento delle tasse comunali. Nei censimenti di allora la località di Tobbiana risultava di modeste dimensioni: 165 abitanti nel 1428, 211 nel 1642 e 233 nel 1784. Nell’Ottocento la popolazione fu ulteriormente decimata da un’epidemia di colera. In tempi più recenti è stata interessata dal generale incremento economico e demografico, ma ha mantenuto il carattere di piccola frazione con una propria identità.

Vi si trovano la chiesa di San Silvestro a Tobbiana, composta da due edifici affiancati (uno antico ma di aspetto sette-ottocentesco, e uno moderno, risalente al 1974) e una torretta medievale nell’ex-cascinale detto la Fattoria, che nel 1584 risultava appartenente all’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze.

L’edificio ospita adesso la Casa del popolo intitolata al partigiano tobbianese Fiorello Bini, uno dei ritrovi della frazione insieme alla Chiesa in un simpatico confronto alla don Camillo di Guareschi, cui si aggiunge la sede dell’Associazione dilettantistica dilettanti Tobbianese 1949, dove sono maturati alcuni giocatori importanti di calcio quali i fratelli Fantozzi, Italo Rizza e Piero Lenzi nato appunto in Tobbiana. Stopper cresciuto nelle file del Prato, poi in serie A con Fiorentina, Pisa e Foggia, in Serie B con Prato, Venezia, Pisa, Foggia e in Serie C con Empoli e Livorno, collezionando complessivamente 66 presenze in Serie A e 111 presenze e 2 reti in Serie B. Poi allenatore del Prato e di altre squadre. Fra le “celebrità” calcistiche tobbianesi anche Italo Rizza con la grinta tipici della frazione. "Il talento non basta- commenta al proprio riguardo il giocatore - e tra una persona talentuosa senza tenacia e un’altra tenace, ma senza talento, è quest’ultima a ottenere i risultati migliori, come ci ha insegnato il vissuto in Tobbiana". Fu e resta terra senza fronzoli, di gente tagliata con l’accetta, dove la periferia non è un concetto geografico, qualcosa che sta fuori dalle città, ma una realtà viva, sociale da cui trae forza il centro per il suo sviluppo futuro.

Roberto Baldi