
Nella foto, al centro la sindaca di Vaiano Francesca Vivarelli e il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno
Una giornata di paura in Val di Bisenzio ma fortunatamente senza problematiche importanti quella di ieri, che si aperta con un’allerta arancione e le scuole chiuse. Chi aveva ancora i sacchi di sabbia da parte li ha tirati fuori e posizionati davanti a cantine e piani bassi, anche se chi sa di essere in una zona a rischio non li ha mai tolti dal 2023. Una paura che ha fatto novanta, con sorvegliati speciali i molti fossi che nel 2023 si sono riempiti di detriti e che ancora non sono stati ripuliti e soprattutto un occhio alle montagne, in particolar modo Le Coste, da cui negli scorsi mesi sono venute giù frane.
Le sindache di Vaiano e Vernio, Francesca Vivarelli e Maria Lucarini, e il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno, con i loro uffici tecnici e la Protezione civile dell’Unione dei Comuni hanno monitorato senza interruzione di continuità il territorio messo sotto pressione dalla pioggia. Mentre era già operativo il Coi (Centro Operativo Intercomunale) in mattinata sono stati attivati tutti e tre i Centri Operativi Comunali (Coc). Sono state prorogate, fino alle 14 di oggi, le misure che riguardavano la chiusura di scuole, impianti sportivi, centri civici, mercati all’aperto. Sul territorio decine di interventi hanno riguardato piccoli smottamenti, caditoie da ripulire, il monitoraggio delle fossette.
A Vaiano nel pomeriggio è stata chiusa via della Fattoria (che porta alla Villa del Mulinaccio) a per un movimento franoso e sempre sul versante che dal capoluogo porta a Schignano si è verificata un piccolo smottamento che ha invaso la carreggiata. Sulla Sr 325, tra la Foresta e La Cartaia, una copiosa quantità di acqua, proveniente dal lato monte si è riversata sulla strada. La Provincia ha provveduto a un intervento di regimazione provvisoria. A Vernio, in località Luciana, c’è stato uno smottamento a Case Marchi, ma in serata la situazione è stata risolta.
A Cantagallo piccole frane, tutte risolte, e la caduta di un albero. Ha fatto preoccupare in particolar modo il livello del Bisenzio che a Gamberame ha raggiunto ieri mattina quasi i due metri e trenta (con un secondo livello di guardia a due metri e ottanta) per poi riscendere e poi tornare a salire nel tardo pomeriggio, dopo l’intensificarsi della pioggia.
Claudia Iozzelli