Dopo le processioni del venerdì santo stamani le celebrazioni pasquali riprenderanno in cattedrale. Alle 9,30, in particolare, sono previsti l’ufficio delle letture e il canto delle lodi. La solenne veglia pasquale inizierà invece alle 22 e sarà presieduta dal vicario monsignor Daniele Scaccini. Nella basilica di S. Maria delle Carceri invece si tiene, alle 9,30, una preghiera particolare, "l’Ora della Madre": con l’Addolorata si medita sul mistero della Croce. Alle 22 la veglia pasquale nella basilica di San Vincenzo Ferreri. Poi, alla mezzanotte, si scioglieranno in diocesi tutte le campane.
Domani, domenica di Pasqua, alle 8,30 il vescovo celebrerà la prima messa del giorno per i detenuti del carcere della Dogaia. Alle 10,30 messa solenne in duomo con Benedizione papale. Alle 16,30 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi; alle 17,30 vespri solenni e ostensione del Sacro Cingolo presieduta dal Vescovo.
Tornando alle celebrazioni di ieri, monsignor Nerbini nel pomeriggio, prima della Via Crucis serale in centro, ha guidato quella intorno all’ospedale. Il personale sanitario, rappresentato dalla direttrice Maria Teresa Mechi, dalla dottoressa Monica Chiti e dal dottor Dante Mondanelli, ha partecipato alla celebrazione leggendo una delle sette stazioni. La croce si è fermata anche al pronto soccorso e al pronto soccorso pediatrico. "Illumina con la sua speranza queste realtà – ha detto monsignor Nerbini – e avvicina ogni uomo e ogni donna a coloro che soffrono".