REDAZIONE PRATO

La Visitazione è nella villa medicea. Si potrà ammirare dal 3 ottobre. Palandri: "Pronti ad eventi speciali"

Il capolavoro del Pontormo aspetta la teca protettiva su misura, poi sarà collocata nella sala del Fregio. Il vescovo di Pistoia: "Ora tenere alta l’attenzione sui lavori necessari alla chiesa di San Michele".

L’apertura della cassa che conteneva la Visitazione, il capolavoro del Pontormo che dalla chiesa di San Michele è stato portato alla villa medicea di Poggio (Attalmi)

L’apertura della cassa che conteneva la Visitazione, il capolavoro del Pontormo che dalla chiesa di San Michele è stato portato alla villa medicea di Poggio (Attalmi)

La Visitazione da ieri è nella villa medicea di Poggio a Caiano. E per la prima volta nella storia due opere del Pontormo si "incontrano" nello stesso luogo: nel salone Leone X c’è l’affresco "Vertmuno e Pomona" e la Visitazione, per ora, è nella sua cassa di legno, in attesa della teca di vetro. Il Pontormo avrebbe mai immaginato un incontro fra le sue creature? E’ accaduto pure questo. Alle 15 è stata aperta la cassa alla presenza anche di Federica Bergamini direttrice delle ville e residenze monumentali fiorentine. L’opera si è conservata senza problemi e questo periodo consentirà ai tecnici della Direzione regionale musei nazionali Toscana e del nuovo istituto autonomo delle ville e residenze monumentali fiorentine di procedere alle operazioni di dimensionamento della teca protettiva. Completata la realizzazione della teca che fornirà protezione fisica e microclimatica, la Visitazione sarà esposta nella sala del Fregio con inaugurazione il 3 ottobre alle 11,30. Il Comune di Poggio si è accollato una spesa di circa 50.000 euro per il trasporto di tutte le opere (compresa la Visitazione e la sua teca) e l’allestimento della sala della Giostra. Emozionato il sindaco Riccardo Palandri: "E’ stato un iter lungo prima di arrivare a oggi e siamo soddisfatti del lavoro portato a termine. Al vice sindaco di Carmignano Federico Migaldi ho detto che quanto prima inizieremo insieme a programmare gli eventi per valorizzare la Visitazione e le altre opere. Dobbiamo mettere in calendario concerti, incontri con esperti d’arte, mostre".

Il giorno del trasloco è arrivata anche una nota dal vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli: "Non possiamo che salutare positivamente l’ormai prossimo ritorno al pubblico della Visitazione, ma proprio per questo ci è ancora più urgente chiedere con maggior forza che si mantenga alta l’attenzione, nell’opinione pubblica e nelle istituzioni, per i lavori necessari in quella che è la ‘casa’ di quella e delle altre opere trasferite, cioè la chiesa di San Michele a Carmignano. Si possa tramutare in sostegno diretto il tanto impegno profuso nel dibattito per questa che è una collocazione temporanea".

La chiesa di San Michele, come è noto, deve subire un restauro importante e per il tetto è preventivata una spesa di circa 800.000 euro. "La collaborazione istituzionale che ha portato a questa soluzione - conclude il vescovo - sia altrettanto attiva nel trovare i fondi disponibili per rendere nuovamente accessibile la chiesa di San Michele". M. Serena Quercioli