REDAZIONE PRATO

La Visitazione verso villa Ambra. È cominciato il super trasloco. Oggi il capolavoro sarà in viaggio

L’operazione in due tempi tra Carmignano e Poggio a Caiano. Ieri il ritardo dei tecnici incaricati. Entro settembre aprirà la mostra con la tavola del Pontormo custodita in una teca protettiva.

I tecnici che ieri si sono occupati di smontare le pale d’altare da San Michele a Carmignano, davanti al sindaco Prestanti e al parroco don Matija

I tecnici che ieri si sono occupati di smontare le pale d’altare da San Michele a Carmignano, davanti al sindaco Prestanti e al parroco don Matija

I tecnici della Soprintendenza ieri mattina si sono fatti attendere, come capita talvolta con le spose il giorno delle nozze. Ieri c’è stato lo smontaggio delle pale d’altare della chiesa di San Michele a Carmignano e secondo l’orario doveva essere alle 9.

Ad attendere i tecnici, c’erano la ditta incaricata, il sindaco Edoardo Prestanti, il parroco don Elia Matija e una chiesa al buio ormai da tanti mesi, dal 16 giugno 2023 quando la Diocesi prese la decisione della chiusura al pubblico a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto che potevano compromettere la sicurezza dei fedeli. Meno a rischio sono state le opere d’arte, a partire dalla Visitazione poiché già protetta da una teca. Nel settembre dello scorso anno iniziò il dibattito sul futuro della chiesa: i costi per il restauro, i tempi e dove collocare le opere nel frattempo. Nel gennaio scorso un colpo di scena con la decisione della Diocesi di portare tutto a Palazzo Pretorio a Prato, decisione che poi è stata rivista in seguito alla sollevazione popolare e politica e all’intervento della Soprintendenza che ha optato per la villa medicea di Poggio a Caiano, dove già c’è un’opera del Pontormo. Sono stati mesi di dibattito acceso e alla fine l’ha spuntata il territorio dei Comuni medicei.

Il gran giorno dello spostamento è arrivato e i tecnici senza la presenza degli addetti della Soprintendenza non intendevano procedere quindi c’è stata l’attesa. La sala della Giostra, all’interno del Comune, da questa sera vedrà montate le sei pale d’altare spostate dalla chiesa di San Michele a Carmignano.

Oggi, invece, la Visitazione verrà portata alla villa medicea ma resterà nella cassa, in attesa della costruzione di una teca su misura, in base ai parametri microclimatici della villa.

Nell’arco di 15 giorni dovrebbe essere pronta per l’esposizione al pubblico in Sala del Fregio. Il pubblico potrà accedere alla Sala della Giostra già nelle sere dell’Assedio alla Villa (13, 14, 15 settembre). La chiesa di Carmignano da oggi è ancora più vuota e in attesa di risposte per i lavori di ristrutturazione: da una parte c’è da completare e pagare il restauro in corso dell’ex convento e della canonica, dall’altra ci sono da trovare i fondi per il rifacimento del tetto, calcolati in circa 800.000 euro. La pieve di San Michele Arcangelo è stata fondata, secondo la tradizione, dallo stesso San Francesco d’Assisi nel 1211.

M. Serena Quercioli