Completato il procedimento per l’istituzione della Zls Toscana, la Zona logistica semplificata, con l’approvazione del decreto istitutivo del Consiglio dei ministri, atto che conclude un iter avviato nel 2020. Prospettive positive per l’interporto di Prato che fa parte da protagonista delle novità legislative.
"Attendevamo da tempo questo atto da parte del governo - sottolineano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore regionale Leonardo Marras -. La Toscana aveva predisposto e inviato a Roma la propria proposta tecnica e approvato l’ultima versione nell’aprile del 2024, recependo le modifiche tecniche richiesta dal Consiglio dei ministri. Purtroppo il ritardo nell’approvazione del decreto istitutivo, datato 25 novembre 2024, ma apparso solo recentemente sul sito del Dipartimento per le Politiche di coesione e per il sud, ha fatto perdere tempo prezioso alle imprese toscane per il pieno utilizzo degli incentivi che il governo non ha rinnovato". Per Giani e Marras "finalmente il percorso è stato completato e la Toscana si farà trovare pronta per cogliere tutte le opportunità che potranno derivare dall’istituzione della Zls".
Con la formalizzazione del Dpcm istitutivo della Zona logistica semplificata "il Governo garantisce alla Toscana un ruolo da protagonista nel circuito internazionale della logistica" dicono il deputato della Lega Andrea Barabotti e la capogruppo in Consiglio regionale della Toscana Elena Meini commentano l’istituzione. La Zls Toscana è un insieme di aree industriali e artigianali, collegate da infrastrutture strategiche come porti, aeroporti e interporti: vengono collettivamente inserite all’interno di questa area Zls al fine di ottimizzare il percorso del traffico merci e della logistica. Sono previsti incentivi economici per l’apertura di nuove attività produttive e semplificazioni burocratiche. In Toscana è stata configurata una struttura di Zls ‘policentrica’, che punta cioè a coinvolgere ed integrare funzionalmente, a partire dalle 4 aree portuali della Costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali quali l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale, struttura in costante sviluppo.