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Lacrime, applausi e motori: l'addio a Fabiano, ex corteggiatore di 'Uomini e donne'

A Galciana (Prato) i funerali di Fabiano Vitucci, diventato famoso per la sua partecipazione al programma televisivo 'Uomini e donne'

I funerali di Fabiano Vitucci a Galciana (Prato)

Prato, 4 giugno 2019 - Il rumore assordante, inconfondibile e romantico al tempo stesso, è del motore di una moto. Anzi, dei motori di decine di moto che rom, rafforzate dallo scrosciare degli applausi dei presenti, a suggellare una passione terrena che continuerà anche oltre. E' l'amore di Fabiano Vitucci  (morto in un incidente venerdì scorso) per le due ruote, celebrato dai tantissimi che oggi  si sono riuniti nella chiesa di San Pietro a Galciana per salutarlo un'ultima volta.

E chi non è riuscito a trovare posto all'interno, si è fermato nel piazzale e nelle vie limitrofe, sfidando una calura prematuramente estiva pur di esserci. Ex-nuotatore a livello giovanile, era diventato famoso per la sua partecipazione a più riprese al programma televisivo “Uomini e donne”. E infatti, a piangerlo, oltre alla famiglia, agli amici, ai conoscenti e all'intera frazione di Galciana, c'erano anche suoi ex-compagni di squadra (sia di Prato che di Montecatini) qualche amico conosciuto negli studi televisivi.

Un'esperienza che Fabiano considerava conclusa, fatta eccezione per qualche lavoro da modello in occasione di qualche campagna pubblicitaria e di un profilo social molto seguito dai fan. Con la fidanzata ventunenne aveva trovato un impiego da operaio nel Valdarno, e si era trasferito a Montevarchi (Arezzo). Sino allo scorso 31 maggio e all'incidente stradale che gli costò la vita, quando venne disarcionato dalla sua Kawasaki e non potè evitare l'arrivo di un veicolo dalla corsia opposta. Ma oggi, tutto ciò è passato in secondo piano e non poteva essere altrimenti: la commozione unanime era tutta per un ragazzo di ventinove anni strappato repentinamente alla vita.

Il parroco di Galciana, don Luca Rosati ha lanciato durante l'omelia l'idea di dedicargli una piccola opera (un affresco recante il suo volto o una targa commemorativa) in modo da preservarne il ricordo. E gli amici, poco prima della fine della cerimonia, hanno voluto dedicargli un pensiero. “La vita ci mette sempre sempre alla prova. La cosa più terribile è la solitudine. Ma voltandoci, vediamo come dietro a Fabiano ci sia un mondo di persone che gli vogliono bene. Non finirà tutto qui, affogato dalle lacrime. I ricordi, con il tempo, si cristallizzeranno in un unico abbraccio, in memoria di Fabiano”.