Lady Qipao: le vincitrici. Sfila l’amicizia Italia-Cina

Al Prismalab si è svolta la finale europea del concorso dedicato all’abito cinese. Cristina Wang e Samantha Rettori voleranno alla finale mondiale di Shanghai. .

Lady Qipao: le vincitrici. Sfila l’amicizia Italia-Cina

Lady Qipao: le vincitrici. Sfila l’amicizia Italia-Cina

PRATO

Una serata di eleganza, emancipazione femminile e integrazione fra Cina e Italia, fra cinesi e italiani. Tutto questo è stata la finale europea di "Lady Qipao", tenutasi a Prato sabato sera, al Prismalab di via Filzi. Ad aggiudicarsi il premio finale sono state Cristina Wang e Samantha Rettori, che conquistano la finale mondiale di Shanghai, in programma il 7 e 8 settembre. Fil rouge della serata, condotta da Hersh Li e Monica Micheli Panozzo, sono state le sfilate delle venti partecipanti che hanno indossato il Qipao, abito tradizionale cinese realizzato in seta, simbolo di emancipazione, forza, intraprendenza e sicurezza femminile. Proprio su questi aspetti la giuria ha votato le ragazze più meritevoli, suddivise in due categorie: una riservate alle ragazze di nazionalità cinese e una per le ragazze europee.

"Siamo molto orgogliosi di questa manifestazione – sottolinea Cristina Qiuxiu Hua, presidente associazione ‘Centro culturale d’Oriente’ organizzatrice dell’evento –. Non è stato un concorso di bellezza perché il Qipao rappresenta altro: è un simbolo dell’emancipazione femminile, del riscatto della donna all’interno della società. Eventi di questo tipo sono comuni e molto popolari in Cina. In Italia, però, non era mai stato organizzato. Ci sono voluti anni di attesa ma, finalmente, questa serata ha visto la luce e ne siamo molto contenti".

L’evento, patrocinato dal Consolato Cinese a Firenze, ha visto la partecipazione di Zhou Limiao, direttore dell’Ufficio Consolare. "Ringrazio gli organizzatori di questa iniziativa ed il Comune di Prato – sottolinea, in un perfetto italiano, Zhou Limiao dal palco – per questa bella opportunità". In rappresentanza del Comune di Prato erano presenti l’assessore all’immigrazione Sandro Malucchi e l’assessore alle politiche per l’integrazione, Maria Logli. "Per noi è un onore ospitare a Prato una finale europea così prestigiosa – commenta Logli –. Quello che vediamo qui a Prismalab è un bell’esempio di dialogo e interculturalità per valorizzare, insieme, una storia comune di tessuti, economia e commercio".

Oltre che alle due finaliste vincitrici, sono stati assegnati altri premi alle partecipanti: quello per il ‘Miglior Sorriso’, ‘Ponte fra le culture’, ‘Miglior presenza scenica’, ‘Migliore forma fisica ‘ e ‘Premiata dal pubblico’.

C’è stato anche spazio per la beneficenza: nel corso della serata, infatti, sono stati raccolti fondi da destinare al progetto Dynamo Camp. Un’iniziativa che, si augurano gli organizzatori, possa essere solo la prima di una lunga serie: "Speriamo che attraverso questo evento - conclude Qiuxiu Hua - sempre più cittadini cinesi inizino a prestare attenzione alle opere di beneficenza e a restituire qualcosa alla comunità dove si trovano. Sarebbe un bel segnale per tutti, nel nome della fratellanza e della collaborazione". Gli organizzatori del Centro Culturale d’Oriente in Italia, infine, hanno voluto ringraziare gli enti e le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento e i numerosi sponsor che hanno collaborato alla serata.