Guardando più in là. E’ il titolo del nuovo album dei Fratelli Cecchi che si può trovare nei maggiori store on-line e nelle piattaforme di musica digitale. Sarà presto disponibile anche in versione cd. L’album contiene dieci tracce di cui sette arrangiate da un altro pratese, Andrea Benassai, una vera istituzione nel mondo della musica. Con questo lavoro, Gabriele Marco e Samuele Luca Cecchi raccolgono i loro molteplici sentieri creativi in un unico armonico progetto discografico, con le sonorità del cantautorato italiano, tra il pop e la musica d’autore. "Le dieci tracce sono un invito a guardare al di là delle apparenze e al di là delle logiche di mercato con un messaggio forte di speranza", dicono. La canzone Guardando più in là – che dà il titolo all’album – è dedicata a Elisa Marseglia, un’amica speciale di Poggio a Caiano scomparsa nel 2019. Ci sono tre canzoni dedicate ai mestieri del cinema (Il direttore della fotografia, Il regista e L’operatore di ripresa) legate alla collaborazione che da anni i fratelli Cecchi hanno con la Scuola di cinema Anna Magnani, ma c’è anche un brano che si distingue per un uso colto e poetico del vernacolo pratese (Il primo approccio non si scorda mai). Due tracce parlano d’amore in modo non convenzionale e per niente retorico (L’impero è crollato e Quell’occhiata da sotto la frangia), altre due parlano di inclusione, di amicizia, di libertà dagli schemi della nostra società (Tutto il vento del mondo e La scintilla dell’amore). Infine, c’è Nuvole viola, canzone incentrata sul tema della violenza contro le donne che venerdì sera verrà premiata dal Prato Film Festival al Castello. Un bel riconoscimento per i Fratelli Cecchi, molto attivi nel mondo sociale e culturale della provincia pratese.
La copertina e il progetto grafico del cd, realizzati da Andrea Foligni, sono coerenti con il messaggio centrale dell’album: suggeriscono di guardare oltre quello che sembra, per decifrare il vero significato che si cela dietro le suggestive illusioni delle immagini. Con la loro tenace volontà di non cedere alla "cultura" televisiva dei talent, i Fratelli Cecchi si caratterizzano sempre più per i testi di valore letterario, per la versatile vocalità di Samuele Luca e per quella combinazione di poesia e ironia tipica del teatro canzone. Guardando più in là è un album in controtendenza rispetto alle mode della musica italiana, tiene acceso il fuoco della musica d’autore, quella che che affonda le sue radici nelle forme poetiche della tradizione. Il cd verrà presentato il 20 luglio, durante un concerto che i Fratelli Cecchi, accompagnati dalla violoncellista Francesca Fedi Perilli, terranno al Giardino Buonamici.