L’allerta arancione. Figline, la Bardena esonda. Strada chiusa per i detriti

E’ successo in tarda serata. Disagi per i residenti di via Borgo di Casale "Sott’acqua come a novembre". La sindaca al lavoro con la protezione civile .

L’allerta arancione. Figline, la Bardena esonda. Strada chiusa per i detriti

Via del Ferro: la strada è stata invasa dall’acqua dopo i primi temporali foto Attalmi

Disagi per i primi forti temporali si sono registrati anche in città fin dalle 15 di ieri pomeriggio. Una domenica di allerta gialla ed arancione per un maltempo che si è scaricato su Prato un po’ prima rispetto al previsto, tanto che i primi ad essere stati chiusi sono stati i sottopassi della Questura e di Pratilia per poi essere riaperti dalle 18 in poi.

Ma il peggio si è registrato poco prima delle 21, quando anche l’alert telefonico della sindaca Ilaria Bugetti ha raggiunto di nuovo le famiglie pratesi, dopo quello delle 13. In tarda serata, infatti, ha esondato la Bardena nella parte alta delle curve, all’altezza della rotatoria, per poi rientrare nell’alveo. L’incubo di novembre scorso è riapparso in una manciata di minuti e gli automobilisti sono stati bloccati. La strada è stata chiusa dal Comune dal cimitero all’incrocio per Cerreto per i detriti e la terra che si sono accumulati sul fondo stradale. Un’altra forte criticità è stata segnalata a Casale in via Borgo di Casale. "Siamo nelle stesse condizioni del 2-3 novembre – dice Silvia Guarducci del Coordinamento provinciale di Forza Italia – scantinati, taverne e ingressi delle case sono pieni di acqua, dopo le poche gocce del pomeriggio. Avevano chiesto agli amministratori che venissero presi provvedimenti, tutti si sono voltati dall’altra parte".

Durante gli eventi più significativi ci sono stati cumulati di pioggia orari tra i 40 e i 50 millimetri in un’ora. In giornata sono stati consegnati cento sacchi di sabbia all’ospedale Santo Stefano in via precauzionale per contrastare un’eventuale allagamento dei locali seminterrati, come era successo il 2 novembre scorso. Sono stati tanti gli allagamenti segnalti nelle strade comunali: come sempre ci sono stati disagi in via del Ferro all’altezza di Paperino, tanto che è stato necessario chiuderla al transito. Acqua in scantinati invece sono stati registrati a Santa Maria a Colonica. Tra gli interventi prioritari c’è stata la messa in sicurezza di via del Ferro a Paperino: le fogne sono entrate in pressione ed è per questo che è uscita l’acqua sulla sede stradale. Sono stati collocati sacchi di sabbia per evitare che l’acqua entrasse nelle abitazioni. Anche in via del Borrino a Figline sono stati posizionati sacchi di sabbia a protezione delle abitazioni, mentre allagamenti in strada sono stati registrati in via Stradellino a San Giusto e in via del Leone a San Giorgio a Colonica. La Protezione civile ha garantito il monitoraggio su viale Leonardo da Vinci, sulla tangenziale e su viale dell’Unione Europea. Il sistema di Protezione civile ha messo in campo 62 persone tra istituzioni, volontari, Polizia municipale ed altrettante per il proseguo dell’emergenza la cui conclusione è attesa per le prime ore di stamani.

Nel pomeriggio, inoltre, è stato segnalato il decesso di 80enne sceso nello scantinato di casa in zona Chiesanuova per controllare la corrente elettrica ed è stato colto da un malore. Inutili i soccorsi dei sanitari della Misericordia: il decesso però non ha niente a che vedere col maltempo. Intanto in serata la sindaca ha firmato l’ordinanza di chiusura delle piste ciclabili lungo i corsi d’acqua. Sono stati attivati presidi fissi di monitoraggio: lungo il Ficarello, il Bardena a Figline, il Bisenzio alla Madonna della Tosse Santa Lucia, lungo la pedecollinare a La Querce - Le Macine. La sindaca ha effettuato una serie di sopralluoghi con i tecnici del Comune e della Protezione civile per verificare le principali criticità.

Sara Bessi