Quattro giorni di festa per celebrare l’amicizia fra Prato e Panni, in concomitanza con la festa della Madonna del Bosco, protettrice del paese in provincia di Foggia. Le celebrazioni sono iniziate giovedì e termineranno domani. A promuoverle l’associazione culturale Amici di Panni e la parrocchia di Santa Maria dell’Umiltà a Chiesanuova, guidata da don Jean Jacques Ilunga. Ieri sera in chiesa c’è stato l’appuntamento col triduo (recita del rosario), mentre oggi alle 17 nei locali della parrocchia ci sarà l’incontro col sindaco Amedeo De Cotiis e con l’amministrazione di Panni. Un’ora più tardi la celebrazione della messa della vigilia e alle 19 il seminario di balli popolari. Le iniziative proseguiranno alle 21 con il solenne triduo e alle 21,30 serata di balli e canti popolari a cura dell’associazione Rione popolare e Comune di Panni. Non mancherà il buon cibo con degustazioni di lampredotto, salsiccia e porchetta. Alla mezzanotte lo spettacolo dei fuochi d’artificio. La festa durerà anche domani. Le iniziative sono in programma alle 17 con la messa solenne celebrata dal parroco di Panni don Domenico Guida.
A seguire torna l’appuntamento con la tradizionale processione per le vie di Chiesanuova del simulacro della Madonna del Bosco. Il corteo sarà animato dal concerto bandistico Città di Sesto Fiorentino. La festa si chiuderà la sera alle 21 nei locali parrocchiali con estrazione della lotteria e serata di liscio e canzoni italiane. I biglietti possono essere acquistati alla parrocchia di Santa Maria dell’Umiltà o tramite i membri del comitato. Ricordiamo che il legame tra Prato e Panni va avanti da oltre quarant’anni.
Fu Antonio Ciruolo, costruttore edile arrivato negli anni Sessanta a Prato dalla cittadina pugliese, a diffondere questa devozione mariana. Ciruolo portò con sé un quadro raffigurante la Vergine venerata nel santuario della madonna del Bosco, dove a una pastorella apparve Maria e chiese all’allora parroco di Chiesanuova don Antonio Orpelli di esporre la sacra effige in chiesa. Successivamente uno scultore pannese, Carlo Rainone, realizzò una statua in legno della Madonna e, dopo la benedizione del vescovo Pietro Fiordelli, fu portata in processione.