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L’appello dell’Ottava nota La scuola: "Siamo in crisi" Meno allievi e pochi spazi

Gli iscritti sono diminuiti da 350 (prima della pandemia) ai 220 di oggi. Il presidente Tasselli: "Abbiamo sempre ottenuto risultati di prestigio".

La scuola di musica l’Ottava Nota è in crisi. È il suo presidente, Andrea Tasselli, a lanciare il grido d’allarme: "La nostra scuola è in difficoltà. Sono anni che lavoriamo per la musica di territorio con risultati di prestigio. Il nome della nostra scuola è conosciuto in tutta la provincia e lavora con tante famiglie del territorio mediceo, ma ad oggi la situazione è critica". E prosegue. "Purtroppo le difficoltà, partite con il covid, proseguono. I nostri allievi, che prima della pandemia erano oltre 350, sono oggi 220. Abbiamo dovuto procedere con una riduzione del personale. L’Ottava Nota vive grazie alle lezioni di musica ed è nostra intenzione riportare il numero degli allievi oltre le 300 unità". Il problema sono anche gli spazi. "Purtroppo la scuola media Mazzei dove facciamo le lezioni, ha ridotto il numero di ore per poter usufruire delle aule e siamo alla ricerca di nuovi spazi. Dal mese di marzo il Circolo 11 giugno di Carmignano ci ha concesso una stanza per le lezioni di chitarra. Abbiamo anche una buona notizia: da pochi giorni c’è un aiuto in più, grazie al Tavolo delle associazioni di Poggio a Caiano con l’Auser e il gruppo anziani, persone splendide che dedicheranno il loro tempo a fare la nostra segreteria". Negli anni gli allievi hanno continuato le loro carriere musicali in alcuni fra i più importanti conservatori nazionali.

"La nostra scuola da sempre crea aggregazione e cultura. Tra le nostre band c’è anche un gruppo di bambini, ai quali viene insegnato a suonare e a stare insieme. Sarebbe un peccato interrompere questo processo". Da qui la richiesta di aiuto. È possibile sostenere la scuola con una donazione atteaverso un link che nei prossimi giorni sarà presente sul sito della scuola.

Caterina Cappellini