L’artista Marasà vince il premio: "De Andrè"

Mario Marasà, artista di Carmignano, premiato a Roma per l'opera "Al vento e ai baci", ispirata a Fabrizio De Andrè. Il suo lavoro unisce fisicità, trascendenza e spiritualità, elogiato da esperti e colleghi.

L’artista Marasà vince il premio: "De Andrè"

Mario Marasà, artista di Carmignano, premiato a Roma per l'opera "Al vento e ai baci", ispirata a Fabrizio De Andrè. Il suo lavoro unisce fisicità, trascendenza e spiritualità, elogiato da esperti e colleghi.

"Al vento e ai baci", l’opera di Mario Marasà, oltre ad essere un omaggio al mondo di Fabrizio De Andrè, è nella sua complessità un pensiero artistico fatto di fisicità, trascendenza e spiritualità": è questo il giudizio di Roberto Sironi, responsabile della sezione pittura del 23mo "premio Fabrizio De Andrè", assegnato a Roma a Mario Marasà, artista di Carmignano.

Marasà è un un pittore e un disegnatore ma anche docente di lettere nelle scuole e si è fatto conoscere, negli ultimi anni, nella provincia di Prato con le sue mostre e le sue opere, molte delle quali raccontano uno spaccato dell’universo femminile.

I suoi lavori sono stati scelti anche per il premio "Volti donne" che si tiene ogni anno a Carmignano. "Grazie a tutti gli organizzatori – dice Marasà – alla giuria, agli artisti, al pubblico presente. Durante questo premio ho conosciuto persone fantastiche con cui ho condiviso uno dei doni più belli che io possa aver ricevuto, l’arte. Grazie a tutti coloro che sui social e non solo mi hanno sostenuto e apprezzato. E’ un’esperienza che non dimenticherò e che mi stimola a continuare".

Il premio "De Andrè" si è svolto alla presenza di molti artisti (Ron, Enzo Avitabile, Neri Marcorè, Ariete, i Perturbazione) fra cui anche la vedova del cantautore, la cantante Dori Ghezzi. Mario Marasà sta organizzando il secondo corso di disegno al circolo Arci 11 Giugno di Carmignano. La prima lezione è gratuita e alla fine sarà allestita una mostra dei lavori eseguiti con possibilità di partecipare a mostre collettive. Per informazioni: [email protected].

M. Serena Quercioli