Las Vegas, pronto a ripartire: "Non ci poniamo limiti"

La squadra di Vaiano presentata nei giorni scorsi. Mister Shehaj suona la carica. dopo la prima esperienza.

Las Vegas, pronto a ripartire: "Non ci poniamo limiti"

Entusiasmo alle stelle per la squadra di «Terza». Dopo l’ottavo posto dello scorso anno, si punta a un campionato più «intrigante»: ora parola al campo

"Abbiamo costruito a mio avviso una squadra tosta, attaccata alla maglia e al territorio che rappresenta". E che vuole "dare noia" agli avversari, sul terreno di gioco, misurandosi con tutte le contendenti".

E’ così che Albert Shehaj, confermatissimo tecnico de Las Vegas, ha descritto la rosa con cui il club vaianese prenderà parte alla Terza Categoria 2024/25. Una rosa presentata ufficialmente nei giorni scorsi, in attesa che venga ufficializzata la composizione del campionato.

Shehaj (che avrà come vice Giulio Ghilardi, e Nicola Martorana e potrà contare su Giovanni Mangini come allenatore dei portieri) era arrivato la scorsa stagione in corso d’opera ed aveva condotto il gruppo sino all’ottavo posto finale nello scorso campionato di Terza.

Potrà fare affidamento, al pari del presidente Mauro Ignesti, del vice-presidente Fabrizio Ciardi, del team manager Massimiliano Storai e del direttore sportivo Simone Ruggeri (con Franco Antonelli, Giacomo Mazzei, Alessandro Calzolari, Alessio Langianni, Arjan Shehaj, Marco Gucci ed Alessio Maestrini a completare l’organigramma dirigenziale) su un organico composto da Gabriele Bandinelli, Christian Bucciantini, Francesco Caciagli, Jamal Chojurid, Luca Ciardi, Lorenzo Ponti, Lorenzo Conti, Neri Fantugini, Giacomo Giorgi, Nikolin Goli, Abderrahmane Lamzouri, Mattia Lonardo, Edwin Lupo, Niccolò Lustrini, Niccolò Martini, Alessio Menicacci, Gabriele Milani, Filippo Pagnini, Filippo Pannilunghi, Pablo Perillo, Stefano Potuto, Daniele Schillaci, Niccolò Sammarco, Gabriel Shaben, Lorenzo Santi, Leonardo Mauro Tacconi, Arlind Telhaj, Cosimo Torri ed Elia Torri.

"Non ci poniamo obiettivi specifici all’inizio, se non quello di dare il massimo e di arrivare il più in alto possibile – ha chiosato coach Shehaj – sarà come sempre il campo a dirci a cosa possiamo ambire. Noi, dal canto nostro, cercheremo di farci trovare pronti".

Giovanni Fiorentino