
L’avventura dei maturandi Molti hanno scelto Moravia E c’è chi fa l’esame col brivido
Di certo non avevano sognato un inizio di Maturità del genere i tre ragazzi di Montemurlo che alle 7.30 di ieri mattina, mentre si stavano dirigendo verso la scuola d’appartenenza per sostenere la prima prova d’italiano, si sono ribaltati su un fianco con la loro Fiat Panda, urtando una Opel Mokka in via Montalese, intersezione con via Circonvallazione sinistra. Fortunatamente i giovani non hanno riportato particolari conseguenze fisiche, riuscendo quindi a presentarsi in tempo per il via dell’esame.
E’ successo anche questo nel primo giorno dedicato agli scritti. Un primo giorno caratterizzato da emozioni contrastanti fra i maturandi pratesi: da una parte la soddisfazione per essersi messi alle spalle la prova d’italiano, dall’altra l’ansia per la seconda, in programma questa mattina. La traccia che sembra averla fatta da padrona fra gli studenti della nostra zona? Secondo le testimonianze raccolte, ha riscosso particolare successo quella legata ad Alberto Moravia, con un brano tratto da ‘Gli Indifferenti’. "Ho optato per questo autore e penso sia andata bene – ha raccontato David Merlo del Liceo Livi – Se temo di più la seconda prova d’inglese oppure l’orale? Fra le due mi fa più paura la seconda, ma il nostro programma d’esame prevede anche un’altra prova scritta, quella del 27 giugno, in francese. La strada è ancora lunga insomma". A David ha fatto eco un’altra liceale del Livi come Emma Consorti. "La mia scelta è ricaduta su Quasimodo. Adesso la preoccupazione va soprattutto all’orale che avrò il 6 luglio". Spostandosi in via Baldanzi al Liceo Cicognini, la prima studentessa a terminare la prova d’italiano è stata Carlotta Nepi. "Sinceramente sono soddisfatta. Ho preferito cimentarmi con la traccia relativa a Oriana Fallaci. La seconda prova? Dipende dall’autore che ci toccherà per la versione di latino. Sicuramente ho più preoccupazione pensando a quello che mi aspetterà durante l’orale".
Moravia, Quasimodo, Fallaci, mentre qualcuno come Giulia Timofte del Cicognini classico ha puntato su Piero Angela. Il suo compagno di scuola Daniele Capobianco, invece, è stato attratto dalla proposta inerente al brano ‘Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’, da un testo di Marco Belpoliti. "Sicuramente era la traccia più attuale fra quelle a disposizione. Mi ha particolarmente ispirato e mi ha permesso di fare vari collegamenti ed excursus storici", ha detto il giovane del Cicognini. Nonostante la Maturità sia appena iniziata, gli studenti non hanno nascosto la fatica, dovendo anche fare i conti con una temperatura che invoglia più ad un bagno in mare che ad un pomeriggio trascorso sui libri.
"E’ stata una prima prova particolarmente stancante – ha affermato Edoardo Walter Buccioni – Però non è il momento di mollare. L’orale lo sosterrò il 4 luglio: sono contento perché avrò il tempo sufficiente per prepararmi dopo gli scritti, ma senza dover aspettare chissà quanto".
Intanto, qualcuno sta già immaginando il proprio futuro fuori dal liceo. "Mi iscriverò alla facoltà di Lettere Moderne – ha rivelato Pietro Borsi, altro alunno del Cicognini classico – E una volta terminati gli studi mi piacerebbe intraprendere la carriera di giornalista". Idee meno chiare invece per Alessia Farcas. "Frequenterò l’Università, ma ancora non so bene quale percorso di studi intraprendere. Intanto pensiamo a chiudere in bellezza l’avventura al liceo".
Francesco Bocchini